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sabato 25 agosto 2012

Le Case Astrologiche




Il cerchio zodiacale è suddiviso in dodici parti, chiamate case, queste
rappresentano i diversi settori della vita e a seconda del segno in cui
cadono e dei pianeti che le popolano ci indicano come noi viviamo quel
determinato settore. Le linee di separazione tra una casa e l’altra si
chiamano cuspidi, e dipendono dall’ora e dal luogo di nascita di ciascuno.
L’ascendente è la cuspide della prima casa ed è, in un certo senso, la
personalità manifesta del soggetto, ciò che con il suo aspetto e
comportamento comunica agli altri.

I CASA

Insieme al Sole e alla Luna, l'Ascendente (ASC) è uno dei più importanti
fattori nel tema natale. Il segno posto all'inizio della prima casa ci fornisce
preziose informazioni relative alla nostra indole, al nostro temperamento e
aspetto fisico. L’ascendente indica il nostro modo di reagire immediato ed
istintivo alle situazioni e mostra come noi ci presentiamo al mondo.

2a CASA

La seconda casa ci parla dei nostri valori, ci dice come noi valorizziamo ciò
che ci sta intorno e in che misura siamo in grado di sfruttare sia i nostri
beni, intesi anche come potenzialità, sia l’ambiente circostante. Un tempo
era la terra ad essere in cima alla scala dei valori, oggi il denaro ha preso
il suo posto. Ecco perché spesso la seconda casa è spesso associata al
denaro.

3a CASA

La terza casa ci dice come noi percepiamo l’ambiente circostante e come
interagiamo con esso, la curiosità ed il desiderio di conoscere ed imparare,
il grado di socievolezza, la facilità con cui entriamo in contatto con le
persone, il modo in cui comunichiamo, la capacità di sfruttare i contatti ed
i rapporti. Questa casa ci parla anche del rapporto con tutte quelle persone
che fanno parte del nostro sociale : fratelli, sorelle, cugini, conoscenze,
colleghi di lavoro etc.

IV CASA

La quarta casa o Fondocielo (FC) ci parla delle nostre origini, della casa
paterna e delle circostanze che hanno influenzato la nostra infanzia.
Descrive il nostro rapporto con la "famiglia", la maggiore o minore forza
dei legami familiari ed il nostro atteggiamento rispetto alla "casa e al
focolare". Ricordiamo che questa casa riflette sia la verità oggettiva e cioè
la reale situazione familiare, sia soggettiva e cioè la visione personale che
noi abbiamo della nostra situazione familiare e che ambedue tendono a
condizionarsi a vicenda.

5a CASA

Nella quinta casa troviamo il nostro potenziale creativo, creare significa
lasciare un segno di noi, questo chiaramente si può fare in diversi modi :
mettere al mondo un bambino e allevarlo ed educarlo in modo che diventi
una persona culturalmente e socialmente importante, produrre un’opera
artistica o letteraria, essere il promotore di una grande scoperta etc; in
questa casa troviamo anche l’amore e la sessualità ma più come
espressione di noi stessi che di vero e proprio desiderio di unione.

6a CASA

La sesta casa descrive il nostro atteggiamento nei confronti di tutto ciò che
si ritiene normale routine e quindi di poca importanza, in questa casa
infatti troviamo tutte quelle situazioni che richiedono rispetto, disciplina,
tolleranza e che mettono alla prova il nostro senso civico e la nostra
disponibilità nei confronti del prossimo a renderci utili nelle piccole cose.
Questa casa ci parla del nostro rapporto con tutto ciò che riteniamo
subalterno a noi e quindi i dipendenti, i domestici, gli animali, gli oggetti
ed infine con il nostro corpo, quell’oggetto inseparabile da noi stessi il cui
funzionamento troppo spesso diamo per scontato.

VII CASA

La settima casa o Discendente ci dice come noi veniamo a patti con l’altro,
è una casa di scelte ma anche di responsabilità, poiché ciò che viene
siglato, che siano contratti, società, matrimonio deve essere onorato. La
casa ci descrive quindi il nostro atteggiamento nei confronti degli altri e
della collettività, se siamo disposti ad accettare che gli altri siano diversi
da noi e, malgrado ciò, relazionarci con loro in modo equilibrato o se
consideriamo il diverso da noi avversario o addirittura nemico.

8a CASA

Con la settima casa, dove avviene l’incontro con “l’altro”, si chiude il ciclo
delle case nelle quali facciamo esperienza di noi stessi e si apre il ciclo
delle case nelle quali noi sperimentiamo noi stessi in relazione agli altri. Se
nella settima casa sigliamo dei contratti, nell’ottava casa ne diamo un
valore. Il rapporto, lo scambio, il contratto si trasforma in un valore che
può essere denaro o semplicemente una promessa. In questa casa ci
confrontiamo con concetti come eredità, tasse, mutui e ipoteche; ogni
genere di scambio, come ben sappiamo, sia che c’entri o no con il denaro,
si fonda su un rapporto interpersonale e sociale basato principalmente
sulla fiducia. Fiducia, che in sé, implica onestà, responsabilità, capacità di
gestione e rispetto nei confronti di ciò che si è pattuito. In ottava casa
ritroviamo tutte quelle istituzioni che in qualche modo implicano fiducia e
potere sia in senso negativo che positivo: la politica, la finanza, la mafia, il
clero, etc. Anche il coinvolgimento emotivo, l’atto sessuale implicano
fiducia e abbandono nei confronti di colui a cui abbiamo concesso potere.

9a CASA

La nona casa indica in che misura la nostra visione soggettiva e quindi per
questo limitata attinge da orizzonti mentali più vasti. In questa casa
avviene l’incontro tra il nostro pensiero e il pensiero globale, qui
incontriamo culture e modi diversi di pensare, dottrine, filosofie e religioni
che non ci appartengono. Questa casa ci mostra se siamo in grado di
ampliare il nostro pensiero o se tendiamo a imporre la nostra visione del
mondo. Se la terza casa si riferisce al bisogno di ognuno di noi di
confrontarci con l’ambiente più vicino a noi, per capirlo e conoscerlo, la
nona casa è il settore in cui noi acquisiamo conoscenze che non hanno
nulla a che vedere con il nostro ambiente, che non possiamo quindi
sperimentare direttamente ma solo esplorare attraverso l’uso
dell’astrazione e delle categorie. Se in terza casa impariamo a
“conoscere”, cioè facciamo esperienza diretta di qualcosa di nuovo, in
nona casa impariamo a “comprendere”, cioè a conoscere tutti quei
meccanismi, quelle condizioni che hanno prodotto una determinata
situazione. In nona casa impariamo a capire il perché delle cose.

X CASA

La decima casa o Mediocielo (MC) ci mostra in che modo possiamo
realizzare noi stessi, affermarci non solo ai nostri occhi ma agli occhi di
tutti, ricoprire un ruolo all’interno della società. In decima casa affrontiamo
i successi e gli insuccessi come conseguenza di una nostra positiva o

negativa integrazione in una struttura più grande e della nostra capacità o
incapacità di cooperare attivamente con questa. Se la casa quarta si
riferisce al focolare domestico e ai legami familiari, la decima casa ci dice
in che modo abbandoneremo il nostro nido e in che misura è presente in
noi il desiderio di autonomia.

11a CASA

Se in 10 casa siamo riusciti a consolidare un ruolo attivo all’interno della
società, in 11 casa nascono in noi esigenze diverse: i nostri progetti, i
nostri obiettivi non sono più conseguiti per appagare bisogni personali ma
perché possano trasformarsi in un bene fruibile dalla comunità. Cresce in
noi il senso sociale, sentiamo il bisogno di esprimere i nostri ideali, di
unirci con persone che li condividano, di appartenere a gruppi, ad
associazioni a comunità che riflettano le nostre aspirazioni. Se in 5 casa
esprimiamo noi stessi incondizionatamente, in 11 casa quello che siamo e
quello facciamo passa sempre attraverso il giudizio della comunità a cui
apparteniamo. Questa casa quindi ci indica il nostro atteggiamento nei
confronti della religione, della politica, della giustizia, delle mode, delle
tendenze di tutte quelle espressioni comuni ad una società, ci dice se
tendiamo a uniformarci, annullando completamente la nostra individualità,
se siamo portati invece a criticare e basta diventando dei ribelli
rivoluzionari, o se siamo in grado di apportare il nostro contributo in modo
positivo ed equilibrato.

12a CASA

In 12 casa ci confrontiamo con tutte quelle esperienze nelle quali sperimentiamo il senso della diversità, del distacco da ciò che chiamiamo normalità.  Se in sesta casa è il singolo individuo a doversi uniformare alle regole e alle norme del vivere quotidiano, in 12 casa egli scopre che in determinati frangenti il suo potere individuale perde di significato perchè deve confrontarsi con qualcosa di molto più grande di lui. E' una casa collettiva in cui difficilmente il singolo trova una realizzazione a meno che non si affidi cioè abbia una grande fede e consideri la vita come una missione sociale. E' anche una casa di grande spiritualità, di visione allargata nella quale si realizza il ritorno al "tutto" da cui ogni individuo è stato generato.

Ilaria Ciarletta  Annaluce Maroncelli

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