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lunedì 22 luglio 2013

Sotto il segno del Leone

   




 Nel periodo che va dal 23 luglio al 22 agosto il sole entra nel segno del Leone. La natura trionfa nella potenza solare dell'estate al culmine, il ciclo vegetale giunge alla piena maturazione, Il simbolo è il re degli animali, nobile energia vitale, fuoco divino che permette l'inizio della individuazione. La simbologia grafica del Leone rappresenta la stilizzazione vera e propria della coda dell'animale. E' in questo regale e solare segno simbolicamente che viene indicata la nascita dell'intelletto che poi si armonizza sul piano creativo, sessuale e genitale.L'io  è al primo stadio di coscienza che emerge dall'inconscio collettivo e, attraverso il discernimento diventa libertà di iniziativa anche se ancora in senso egocentrico. In tutte le narrazioni mitologiche è simbolo di potenza soggettiva, affermazione dell'uomo in senso individuale con la sua origine divina. E' il Logos, il principio maschile, infatti il Leone ha come astro dominante il Sole, "principium vitae", quel principio di vita psichica che Jung chiama animus, che conduce all'azione, a fare e creare. Il Leone è principio di legge, giustizia, forza e dominio. Tuttavia sappiamo che la simbologia Leone-Sole può esprimere anche un valore negativo, l'ombra, chiamiamola cosi', della sovranità solare che diventa l'inflazione dell'io. Nel Leone l'individuazione cioè la coscienza della propria soggettività perfettibile, può diventare individualismo egocentrico dove l'io viene proposto come unico centro di riferimento.  Il valore distruttivo della simbologia Leone-Sole è ben descritto da Jung nel suo studio sulla libido quando parla del Sole leonino negativo della canicola estiva.  Il mito centrale riferito a questo segno zodiacale è quello della prima fatica di Eracle: l'uccisione del leone di Nemea. In Eracle vediamo la storia individuale dell'uomo che nell'identificarsi nel ruolo dell'eroe inflaziona l'io e in tal modo mette in pericolo la sua anima e il processo di individuazione. Nel comportamento di Era, che turbata dai successi di Eracle, fa impazzire l'eroe si intuisce la risposta dell'anima. Soltanto quando Eracle sprofonda nelle tenebre dell'ombra personale, inizia la presa di coscienza, non lo scatenamento indifferenziato dell'aggressività bensì l'integrazione graduale dell'energia  nell'azione conscia può portare Eracle a realizzare sè stesso in armonia con il suo prossimo. Cosi' Eracle va  a Delfi per interrogare l'oracolo (l'uomo che abbandona il comportamento  inconscio e ritorna al dialogo con il divino) e da qui va a Tirinto per servire umilmente il re Euristeo. Il tipo Leone qui si confronta con le proprie tendenze megalomaniacali e soltanto nella sofferta fatica della ristrutturazione giunge all'equilibrio fra sfera psichica e sfera istintuale. Il Leone è un passionale emotivo possiamo vedere un tipo erculeo e un tipo apollineo in quanto anche Apollo era una deità solare. Il tipo erculeo ovviamente è dominato  da un orientamento istintivo più sul piano fisico pragmatico che non intellettuale, è concreto e fa affidamento soltanto sulle proprie energie e quindi è un realista centrato su di sè facilmente portato a dominare. Il tipo apollineo ha un orientamento idealistico mentale, è disciplinato da un'energia solare interiorizzata che lo porta a vivere un'esperienza creativa artistica, religiosa o ideologica.

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