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domenica 17 dicembre 2017

In viaggio verso il 2018 ( a cura di Annaluce Maroncelli)



Quando si parla di “previsione” non si può non pensare al linguaggio astrologico che, attraverso le sue simbologie parla alla parte più profonda del nostro essere, se non altro per cercare di riconnetterci a quella dimensione ormai perduta,  a cui tuttavia tendiamo. Dando un’occhiata alle effemeridi che ci mostrano la decifrazione celeste del nostro stato terrestre, possiamo renderci conto che non siamo ancora vicini alla fine di una crisi, non solo finanziaria, che ormai ci accompagna da anni.  Plutone  in Capricorno e Urano in Ariete sono in quadratura  già dal 2009, aspetto che non si è ancora sciolto,  il passato transito di Giove in Bilancia lo ha per certi versi acutizzato e   l’ingresso  di Saturno in Capricorno enfatizzerà al massimo la necessità di impegno e sacrificio. Il trigono di Saturno (Sagittario)   e Urano (Ariete),  ha affievolito  quell’ideologia liberista che ci ha portato alla globalizzazione per un ritorno alla localizzazione,  come del resto si sta già delineando negli Stati Uniti e considerando poi che nel prossimo futuro i due pianeti continueranno il loro moto celeste  in   segni propizi a favorire politiche più protezioniste.  Il transito di Nettuno in Pesci e conseguente caos mondiale,   può aiutarci a   comprendere il cambio di rotta delle politiche americane del Presidente Trump, è  l’inizio di un mutamento mondiale,  si sta tentando di ritornare al vecchio ordine, alla necessità di riconquistare il controllo di una situazione che sembra sempre di più sfuggire di mano.     Le speranze di segnali distensivi  nel prossimo divenire possiamo affidarle al trigono che si formerà tra Giove in Scorpione e Nettuno Pesci , aspetto che si rifletterà sulle umane sorti già nella parte finale del 2017, e che potrebbe dare buona risoluzione  ad uno dei problemi  più difficili di questo decennio: l’emigrazione. Forse i flussi non diminuiranno, ma almeno potremo sperare in aiuti concreti di denaro concesso dalle istituzioni  alle nazioni che, come  l’Italia, si fanno carico del soccorso e ospitalità dei migranti.   Questo dialogo celeste tra Giove e Nettuno che si svolge tra l’ottavo e il dodicesimo settore dello zodiaco, sarà foriero anche di ben altri doni: la sensibilità,  e quei talenti misteriosi che in tanti aspettano di poter esprimere e manifestare. I presagi di  quell’Era dell’Acquario di cui già da tempo  si parla,    la capacità di entrare in relazione autentica con l’altro, condivisione, la presa di coscienza e accettazione delle diversità dei singoli,  la cooperazione per la realizzazione di   una società con finalità e progetti comuni che conducano ad un miglioramento sia delle condizioni di vita individuali che collettive.  Questo sarà il grande progetto acquariano  di Bene Comune e l’unica possibilità di  salvezza e redenzione per l’intera umanità.





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