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lunedì 4 novembre 2013

GIANFRANCO STEVANIN (Rubrica ASTROCRIME)



Gianfranco Stevanin nasce in provincia di Padova da una famiglia di proprietari terrieri . Il Sole è in bilancia gravemente leso da saturno e marte opposti in capricorno e cancro ( quadrato a T ); l’ascendente è pesci così come la luna collocata in casa 12°. Nel tema c’è anche un trigono d’acqua di cui fa parte lo stellium in scorpione casa 8° composto da mercurio, venere e nettuno. Il Sole/identità di Gianfranco è costantemente schiacciato da genitori iperprotettivi che lo chiudono in collegio per evitare che si faccia male nei campi (dove aveva avuto un piccolo incidente). A 15 anni Stevanin torna a casa, ma non trova una collocazione né in famiglia dove è vittima della madre iperansiosa, né sul lavoro; dedica le sue giornate alle corse in moto finchè il 21 novembre 1976 rimane vittima di un gravissimo incidente. Resta in coma 2 settimane e subisce un delicato intervento, ma alla fine riesce a riprendersi. Plutone transita in opposizione al sole attivando la quadratura a T natale.. Pur avendo sempre manifestato un interesse morboso nei confronti del sesso specie quello estremo (bondage, fetish) riconducibile allo stellium in scorpione in 8°, Stevanin prova ad instaurare relazioni affettive di cui ha fortemente bisogno visto il suo sole in VII. Nel 1980 si fidanza con una ragazza che rappresenta il grande amore della sua vita, ma 5 anni più tardi lei si ammala e Gianfranco non riesce a starle accanto anche a causa delle forti pressioni dei propri genitori contrari alla relazione. Per evitare screzi in famiglia decide di lasciarla, ma qualcosa si incrina in lui. Plutone transita in congiunzione allo stellium in scorpione attivando stavolta il grande trigono d’acqua. Stevanin non regge emotivamente il conflitto con i genitori poiché non si è ancora psicologicamente separato da loro e ciò gli impedisce di instaurare rapporti maturi con le donne. Pentito della sua scelta anni dopo tornerà a cercare la ex fidanzata che però nel frattempo si è rifatta una vita. Dobbiamo evidenziare che Stevanin è una bilancia con sole in casa VII quindi le relazioni sono o dovrebbero essere il campo in cui egli si sperimenta per costruire la propria identità. Purtroppo la quadratura con Saturno/Marte rende difficoltoso sganciarsi dal giudizio dei genitori (autorità) ed esprimere liberamente la propria personalità. In seguito al fallimento sentimentale Gianfranco si rifugia sempre più nel sesso estremo utilizzando giovani prostitute le quali nel corso di questi rapporti trovano la morte. Stevanin fa sparire i cadaveri nei terreni di sua proprietà. La profonda dipendenza che lega Stevanin alla madre è simboleggiata dalla luna pesci opposta a plutone (madre manipolatoria in veste di vittima), nonché trigona a marte in casa IV e allo stellium in casa 8°. Tutto lascia supporre che la mamma fosse al corrente delle manie sessuali del figlio e che lo abbia aiutato ad occultare i corpi. Per questi reati la signora Stevanin saràanche processata a parte. Dopo un lungo processo Gianfranco viene condannato all’ergastolo per 5 omicidi aggravati dalla premeditazione ed occultamento di cadavere. E’ stato rinchiuso nel carcere di Sulmona dove ha mantenuto un comportamento impeccabile addirittura salvandola vita per2 volte ad un compagno di cella. Attualmente si trova nel carcere di Opera dove nel settembre 2010 dopo un cammino spirituale ha manifestato l’intenzione di diventare frate. Interessante notare come la decisione  sia maturata in seguito alla morte della madre avvenuta con giove di transito in pesci sulla luna radix. Saturno era in bilancia sul sole e il nodo nord in capricorno su saturno radix. Questi transiti ci fanno supporre che Stevanin abbia cominciato un percorso di assunzione almeno parziale delle proprie responsabilità e che la morte della madre abbia contribuito a fargli “vedere” (giove/vista) quella parte di sé fragile e dipendente, ma potenzialmente orientata verso la spiritualità. Come spesso accade nelle persone con fortissimi valori scorpione specie in 8° casa la discesa agli inferi è una tappa quasi obbligata del lungo processo di individuazione.

sabato 20 ottobre 2012

Mercurio il mito


Salvador Dalì  "Hermes"


Mercurio è il primo dei pianeti cosiddetti personali che insieme a Venere e Marte concorrono al funzionamento dell'Io cosciente e rappresenta la funzione intellettiva.
Affinchè l'io possa percepire ciò che ha intorno e inserirsi nell'ambiente necessita di un tipo di energia affine a quella del segno solare; ecco il motivo per cui la logica zodiacale basata sui ritmi stagionali non consente che la funzione intellettiva possa trovarsi rappresentata da un segno stagionalmente distante da quello solare. Perciò se ad esempio apparteniamo al segno del capricorno mercurio potrà trovarsi soltanto in capricorno, in sagittario o in aquario.
Nel tema natale la prima volta che troviamo mercurio è in terza casa-gemelli segno del suo domicilio primario; esso è collegato alla nascita della memoria razionale che nel bambino avviene tra i due anni e mezzo e i quattro anni e coincide con l'acquisizione del controllo sui muscoli da parte del sistema nervoso che consente l'equilibrio e quindi la possibilità di muoversi autonomamente per esplorare il mondo circostante. A questa capacità si affianca anche quella della parola e della concatenazione razionale dei pensieri.
In astrologia quindi pensiero, parola, comunicazione, movimento sono strettamente collegate e riconducibili all'archetipo di mercurio.
Mercurio (Hermes in greco) nel mito è figlio illegittimo di Giove e della ninfa Maya : appena nato abbandona subito la culla in cerca di avventure. Egli quindi nasce autonomo in grado di muoversi e infatti è la facoltà intellettiva e di movimento che consente al bambino la prima forma di libertà rispetto alla madre.
Nel suo girovagare trova una tartaruga e si costruisce una lira col suo guscio per poter cantare e suonare. E' un giocherellone e dimostra anche tanta abilità manuale : quest'ultima è riconducibile al segno della vergine secondo domicilio del pianeta, mentre la spensieratezza è tipica dei gemelli.
Affamato ruba 50 vacche di Apollo suo fratellastro, scoperto nega l'evidenza ma messo alle strette si fa perdonare regalando la lira di sua invenzione ad Apollo. Questo particolare è importante perchè svincola completamente la funzione intellettiva da quella etica. La funzione mercuriale è percezione allo stato puro senza valutazioni di sorta. Essa deve essere veloce, immediata e non può essere intralciata da problemi di coscienza.. D'altronde molte importanti scoperte scientifiche sono utilizzabili per il bene ma anche per la distruzione dell'umanità.
Mercurio riesce a rappacificarsi con Apollo convincendolo a fare uno scambio e infatti il commercio è collegato al segno dei gemelli e della vergine.
Altre caratteristiche di Hermes sono i sandali alati (velocità negli spostamenti) e il caduceo ossia un bastone con due serpenti attorcigliati che rappresenta la funzione di mediatore tra gli dei e gli uomini. Infatti a Mercurio Zeus affida il ruolo di messaggero degli dei per le sue doti di velocità ed imparzialità.
Un'altra funzione di Hermes è quella di stabilire i confini : è il dio dei crocicchi dove troviamo le cosiddette Erme cioè colonne che portano in cima la sua testa. La funzione intellettiva ha infatti bisogno di essere circoscritta da regole codificate ben precise come ad esempio il linguaggio, la scrittura, i numeri, le misure, tutti elementi che permettono all'essere umano di comunicare e quindi di costruire una convivenza sociale.
Ultima non per importanza funzione di Mercurio è quella di "psicopompo": egli ha il compito affidatogli da suo padre Giove di accompagnare le anime nel regno dei morti l'Ade.
Qui egli osserva  ciò che accade e riferisce a Zeus che in questo modo acquista ulteriore saggezza integrando la sua visione d'insieme con il dettaglio mercuriale. Attraverso questa funzione mercurio entra in contatto con plutone dio degli inferi e infatti nello Zodiaco lo troviamo in esaltazione nel segno dello scorpione. Qui Hermes compie un salto di qualità divenendo in grado di collegare ciò che viene da dentro cioè dall'inconscio (plutone) con le percezioni del mondo esterno e di mantenere il contatto e l'equilibrio fra questi due mondi.

Ilaria Ciarletta   Annaluce Maroncelli




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