Nella vegetazione, con l'ingresso del Sole nel segno del Sagittario, tutto è ormai morto, i rami spogli e inariditi, il silenzio, ci si prepara alla difesa dai rigori invernali e dal freddo capricorniano; il Sagittario proietta verso un fine ciò che lo Scorpione ha trasformato. L'humus prepara la nuova terra a ricevere il seme. La terra non è più una tomba (scorpione), ma un grembo che aiuta il seme ad adattarsi alle circostanze ambientali (Giove). Questo segno è rappresentato dalla mitica figura del centauro metà cavallo metà uomo. Il centauro tiene un arco teso con la freccia rivolta verso l'alto. Il glifo è una freccia la cui inclinazione sta ad indicare la partenza da un centro inferiore per colpire un bersaglio posto in alto. Il centauro mitologico è espressione della fusione della natura animale con la natura umana. Per questo motivo il Sagittario è riferito alla nona casa dell'oroscopo che simboleggia la mente superiore, i "viaggi" interiori e anche quelli fisici, il cammino da compiere da uno stadio inferiore, verso una meta superiore. Il volto del centauro è triste perchè riflette il conflitto fra la violenza istintuale e l'aspirazione alla trascendenza. I centauri sono divisi in due tipologie: quelli rozzi e predatori e quelli saggi ed equilibrati. Issione e Chirone, il primo esprime appunto violenza e inganno, il secondo impersona la saggezza e la luce interiore del sapere; in un soggetto Sagittario è importante tenere in considerazione le caratteristiche psicologiche espresse da queste mitiche figure. Chirone, figlio di Saturno e Filira, a differenza degli altri centauri, si rivela mite ed equilibrato e insegna ai figli degli dei e degli eroi, tra questi Achille ed il medico Asclepio. Bontà, equilibrio, generosità sono sue caratteristiche. Il mito narra che fu accidentalmente ferito dalla freccia velenosa di Eracle intrisa del sangue dell'Idra, e questa ferita non si rimarginò mai, tanto che il dolore atroce lo indusse a chiedere l'intercessione di Giove affinchè gli togliesse il dono dell'immortalità. Giove acconsentì e pose le spoglie mortali nel cielo, nell'omonima costellazione. Appartiene dunque al Sagittario la dinamica dell'integrazione degli istinti nell'area delle funzioni superiori della personalità. Qui si esprimono anche il senso della legge, lo spirito filosofico e si depositano tutte le scienze umane e divine, si evidenziano i valori religiosi, ma anche il prevalere dei valori gioviali di espansione ed ottimismo. Nella dimensione psicologica il Sagittario esprime ancor più dei Gemelli (suo opposto) il dualismo in senso lato. Come base la persona di questo segno di fuoco è sanguigna, spesso eccessiva, avventurosa, irrequieta, amante del movimento, fiduciosa, con tratti giovenali assai marcati; nell'altra categoria troviamo invece individui attratti dalla vita interiore e dagli studi filosofici pur senza perdere il tratto gioviale di fiducia nell'esistenza umana. Il nono segno costituisce dunque un "ponte" che consente all'uomo di oltrepassare le funzioni puramente istintive per approdare alla espansione della coscienza e ad una crescita spirituale che si completerà soltanto nel dodicesimo segno cioè i pesci.
Questo sito è dedicato allo studio e approfondimento dell'astrologia centrata sulla persona.
Archivio blog
mercoledì 21 novembre 2012
Nel segno del Sagittario
Etichette:
astrologia,
astrologia umanistica,
case,
centauri,
Giove,
giove in sagittario,
mito,
nona casa,
sagittario,
segni,
tema natale,
zodiaco
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi la tua opinione su questo post