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lunedì 18 febbraio 2013

Sotto il segno dei pesci




il ciclo zodiacale sta per concludersi, quando il Sole entra nel segno dei Pesci. La fase invernale si sta esaurendo, l'aria è meno fredda, le nevi cominciano a sciogliersi, le piogge frequenti trascinano via tutto ciò che di statico e inerte si è accumulato durante l'inverno. Cominciano a spuntare le prime gemme e qualche stelo affiora dal terreno. La sostanza torna all'essenza, lo stato solido si disintegra per tornare al caos primordiale. Il geroglifo del segno è caratterizzato dalla stilizzazione di due pesci legati tra loro che nuotano in opposta direzione quasi a manifestare il concetto di moto perenne. La coppia dei pesci nella sua polarità rispecchia movimento che presiede a tutti i grandi ritmi dinamici sulla terra: notte-giorno,bianco-nero,caldo-freddo, bene-male. L'uomo è strettamente legato al pesce, la sua simbologia è sempre presente nella tradizione mistica e religiosa e nella simbologia cristiana. Il pesce rappresenta Gesù come il Cristo  "salvator mundi", il redentore, il pescatore di anime colui che resuscita e redime restituendo ad ognuno la speranza e la luce interiore. La tematica centrale implicita nei miti del segno dei Pesci consiste nell'annullamento dei legami con il mondo sensibile per raggiungere il livello di integrazione dell'umano con il divino. I Pesci aprono dunque la via verso la riunificazione totale con il cosmo. Dopo aver raggiunto la coscienza individuale in Capricorno e dilatato l'individuale nella dimensione della coscienza comunitaria, l'uomo dei Pesci vedrà ciò che non deve essere visto, la coscienza sarà immersa nell'inconscio per ritrovare l'unità quale veramente è nella sua essenza. Il mito centrale del segno è la leggenda di Derceto. E' una giovane donna che scopre di essere incinta, lei però è incapace di accettare questa  semplice e umana realtà, rifiuta ciò che fa parte della natura degli esseri umani, forse non si vuole assumere la responsabilità di essere una donna che può diventare madre, decide di gettarsi in mare. Il dio Poseidone, che corrisponde al pianeta governatore del segno, vede tutto e, arrabbiato per questo comportamento, trasforma la giovane Derceto in un essere teriomorfo metà donna e metà pesce condannandola cosi' a ricordare il suo tormento umano nella parte donna conscia, nonchè la punizione simboleggiata nella parte pesce, che è anche la testimonianza del suo sprofondare nell'inconscio. Derceto inizia la stirpe delle Sirene, che ricordano sempre l'indistinta qualità: nè carne nè pesce, non più terrestre e umana e non decisamente acquatica. Il mito simboleggia il comportamento nevrotico della tipologia Pesci dove l'urto con il reale non viene sostenuto e si preferisce la regressione. L'individuo Pesci può essere da una parte il meno adatto alla vita, dall'altra il più in comunione con essa, perchè in questo segno l'essere è il più psichicamente permeabile, ha una eccellente plasticità psichica,  profonda emotività per cui la sua obiettività può dimostrarsi vulnerabile in molte occasioni, non riconosce confini materiali o psicologici, percepisce l'infinito. L'atteggiamento verso la vita appare distaccato,  quasi che la realtà sia sogno, reagisce agli stimoli e ama rischiare perchè si sente attratto dalle mete più lontane, assorbe tutto quello che contempla e spesso sa raggiungere gli scopi ambiziosi che si propone. E' più frequente il tipo introverso che non quello aperto al mondo esterno. E' il segno che più si abbandona ai paradisi artificiali come fuga dal reale  o compensa vivendo nella fantasia. Incarna la grande nostalgia  dell'assoluto e qui i valori spirituali e morali prevalgono e il fondo mistico e religioso traspare chiaramente. Può venire a mancargli il senso del concreto, ma si realizza in una vita creativa, intellettuale, imperniata su un fondo di tensione morale e spirituale. A questo livello incontriamo i tipi dotati di poteri extrasensoriali, veggenti o esponenti della vita religiosa. Per concludere, il segno dei Pesci è il termine dell'umana evoluzione racchiude in sè l'intero percorso zodiacale per poi ricominciare un nuovo ciclo terreno con l'ariete.

Ilaria Ciarletta    Annaluce Maroncelli

mercoledì 21 novembre 2012

Nel segno del Sagittario

                                                       

Nella vegetazione, con l'ingresso del Sole nel segno del Sagittario, tutto è ormai morto, i rami spogli e inariditi, il silenzio, ci si prepara alla difesa dai rigori invernali e dal freddo capricorniano; il Sagittario proietta verso un fine ciò che lo Scorpione ha trasformato. L'humus prepara la nuova terra a ricevere il seme. La terra non è più una tomba (scorpione), ma un grembo  che aiuta il seme ad adattarsi alle circostanze ambientali (Giove). Questo segno è rappresentato dalla mitica figura del centauro metà cavallo metà uomo. Il centauro tiene un arco teso con la freccia rivolta verso l'alto. Il glifo è una freccia la cui inclinazione sta ad indicare la partenza da un centro inferiore per colpire un bersaglio posto in alto. Il centauro mitologico è espressione della fusione della natura animale con la natura umana. Per questo motivo il Sagittario è riferito alla nona casa dell'oroscopo che simboleggia la mente superiore, i "viaggi" interiori e anche quelli fisici, il cammino da compiere da uno stadio inferiore, verso una meta superiore. Il volto del centauro è triste perchè riflette il conflitto fra la violenza istintuale e l'aspirazione alla trascendenza. I centauri sono divisi in due tipologie: quelli rozzi e predatori e quelli saggi ed equilibrati. Issione e Chirone,  il primo esprime appunto violenza e inganno, il secondo impersona la saggezza e la luce interiore del sapere; in un soggetto Sagittario è importante tenere in considerazione le caratteristiche psicologiche espresse da queste mitiche figure. Chirone, figlio di Saturno e Filira, a differenza degli altri centauri, si rivela mite ed equilibrato e insegna ai figli degli dei e degli eroi, tra questi Achille ed il medico Asclepio. Bontà, equilibrio, generosità sono sue caratteristiche. Il mito narra che fu accidentalmente ferito dalla freccia velenosa di Eracle intrisa del sangue dell'Idra, e questa ferita non si rimarginò mai, tanto che il dolore atroce lo indusse a chiedere l'intercessione di Giove affinchè gli togliesse il dono dell'immortalità. Giove acconsentì e pose le spoglie mortali nel cielo, nell'omonima costellazione.  Appartiene dunque al Sagittario la dinamica dell'integrazione degli istinti nell'area delle funzioni superiori della personalità. Qui si esprimono anche il senso della legge, lo spirito filosofico e si depositano tutte le scienze umane e divine, si evidenziano i valori religiosi, ma anche il prevalere dei valori gioviali di espansione ed ottimismo. Nella dimensione psicologica il Sagittario esprime ancor più dei Gemelli (suo opposto) il dualismo in senso lato. Come base la persona di questo segno di fuoco è sanguigna, spesso eccessiva, avventurosa, irrequieta, amante del movimento, fiduciosa, con tratti giovenali assai marcati; nell'altra categoria troviamo invece individui attratti dalla vita interiore e dagli studi filosofici pur senza perdere il tratto gioviale di fiducia nell'esistenza umana. Il nono segno costituisce dunque un "ponte" che consente all'uomo di oltrepassare le funzioni puramente istintive per approdare alla espansione della coscienza e ad una crescita spirituale che si completerà soltanto nel dodicesimo segno cioè i pesci.

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