il ciclo zodiacale sta per concludersi, quando il Sole entra nel segno dei Pesci. La fase invernale si sta esaurendo, l'aria è meno fredda, le nevi cominciano a sciogliersi, le piogge frequenti trascinano via tutto ciò che di statico e inerte si è accumulato durante l'inverno. Cominciano a spuntare le prime gemme e qualche stelo affiora dal terreno. La sostanza torna all'essenza, lo stato solido si disintegra per tornare al caos primordiale. Il geroglifo del segno è caratterizzato dalla stilizzazione di due pesci legati tra loro che nuotano in opposta direzione quasi a manifestare il concetto di moto perenne. La coppia dei pesci nella sua polarità rispecchia movimento che presiede a tutti i grandi ritmi dinamici sulla terra: notte-giorno,bianco-nero,caldo-freddo, bene-male. L'uomo è strettamente legato al pesce, la sua simbologia è sempre presente nella tradizione mistica e religiosa e nella simbologia cristiana. Il pesce rappresenta Gesù come il Cristo "salvator mundi", il redentore, il pescatore di anime colui che resuscita e redime restituendo ad ognuno la speranza e la luce interiore. La tematica centrale implicita nei miti del segno dei Pesci consiste nell'annullamento dei legami con il mondo sensibile per raggiungere il livello di integrazione dell'umano con il divino. I Pesci aprono dunque la via verso la riunificazione totale con il cosmo. Dopo aver raggiunto la coscienza individuale in Capricorno e dilatato l'individuale nella dimensione della coscienza comunitaria, l'uomo dei Pesci vedrà ciò che non deve essere visto, la coscienza sarà immersa nell'inconscio per ritrovare l'unità quale veramente è nella sua essenza. Il mito centrale del segno è la leggenda di Derceto. E' una giovane donna che scopre di essere incinta, lei però è incapace di accettare questa semplice e umana realtà, rifiuta ciò che fa parte della natura degli esseri umani, forse non si vuole assumere la responsabilità di essere una donna che può diventare madre, decide di gettarsi in mare. Il dio Poseidone, che corrisponde al pianeta governatore del segno, vede tutto e, arrabbiato per questo comportamento, trasforma la giovane Derceto in un essere teriomorfo metà donna e metà pesce condannandola cosi' a ricordare il suo tormento umano nella parte donna conscia, nonchè la punizione simboleggiata nella parte pesce, che è anche la testimonianza del suo sprofondare nell'inconscio. Derceto inizia la stirpe delle Sirene, che ricordano sempre l'indistinta qualità: nè carne nè pesce, non più terrestre e umana e non decisamente acquatica. Il mito simboleggia il comportamento nevrotico della tipologia Pesci dove l'urto con il reale non viene sostenuto e si preferisce la regressione. L'individuo Pesci può essere da una parte il meno adatto alla vita, dall'altra il più in comunione con essa, perchè in questo segno l'essere è il più psichicamente permeabile, ha una eccellente plasticità psichica, profonda emotività per cui la sua obiettività può dimostrarsi vulnerabile in molte occasioni, non riconosce confini materiali o psicologici, percepisce l'infinito. L'atteggiamento verso la vita appare distaccato, quasi che la realtà sia sogno, reagisce agli stimoli e ama rischiare perchè si sente attratto dalle mete più lontane, assorbe tutto quello che contempla e spesso sa raggiungere gli scopi ambiziosi che si propone. E' più frequente il tipo introverso che non quello aperto al mondo esterno. E' il segno che più si abbandona ai paradisi artificiali come fuga dal reale o compensa vivendo nella fantasia. Incarna la grande nostalgia dell'assoluto e qui i valori spirituali e morali prevalgono e il fondo mistico e religioso traspare chiaramente. Può venire a mancargli il senso del concreto, ma si realizza in una vita creativa, intellettuale, imperniata su un fondo di tensione morale e spirituale. A questo livello incontriamo i tipi dotati di poteri extrasensoriali, veggenti o esponenti della vita religiosa. Per concludere, il segno dei Pesci è il termine dell'umana evoluzione racchiude in sè l'intero percorso zodiacale per poi ricominciare un nuovo ciclo terreno con l'ariete.
Ilaria Ciarletta Annaluce Maroncelli
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