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martedì 14 gennaio 2025

Giacomo Leopardi, il poeta dell'infinito

 



Giacomo Leopardi nasce il 29 giugno sotto il segno del cancro ascendente scorpione, luna in capricorno. Il sole si trova in casa ottava e presenta aspetti sontuosi: è congiunto a Saturno, trigono a Nettuno e alla congiunzione Marte/Plutone in quarta casa. L’ottava casa, l’ascendente scorpione e Plutone in quarta simboleggiano un difficile rapporto con la figura paterna il conte Monaldo: Giacomo si sente estraneo alla mentalità conservatrice del padre e del borgo in cui vive Recanati che all’epoca faceva parte dello Stato pontificio.

Tuttavia il sole è un cancro trigono a Nettuno: in fondo esiste un profondo legame tra Giacomo e suo padre dal quale eredita l’amore per lo studio e per i libri. Infatti, dopo essere stato istruito da un precettore ecclesiastico, Giacomo continua da solo gli studi nella enorme biblioteca che il padre Monaldo aveva in casa. Nel giro di pochi anni il ragazzo impara quasi a memoria tutto il contenuto di quei volumi e anche diverse lingue straniere, antiche e moderne. Sono gli anni dello “studio matto e disperatissimo” che contribuiscono a minare la sua salute già precaria. 

Il mercurio in gemelli quadrato a Urano è avido di conoscenza e insieme alla luna in terza trigona a Urano e alla congiunzione Giove Venere ha bisogno di comunicare al mondo tutto il proprio sentire.

I pensieri di Giacomo sono come un fiume in piena e devono prendere forma attraverso la poesia e la letteratura, l'estrema sensibilità data dal grande trigono d’acqua lo spinge quindi verso l’arte come unica forma espressiva.

Invano il padre cerca di avviarlo verso una carriera ecclesiastica, ma Giacomo non è ambizioso e non vuole raggiungere status, potere o ricchezza. Egli è una creatura solitaria, ma allo stesso tempo desiderosa di conoscere la vita lontano dal suo ambiente natale. Urano in 10ª ci parla di una realizzazione fuori dai canoni e dagli stereotipi tradizionali, di uno spirito ribelle che non è adatto né per la politica né per altre ambizioni mondane.

Giove e Venere sono in Toro in settima casa in trigono alla luna e a Urano: le relazioni e gli incontri sono fondamentali per la sua realizzazione artistica. Attraverso l’amico Antonio Ranieri, al quale resta legato fino alla morte, Giacomo ha modo di entrare in società e di conoscere la contessa Fanny di cui si innamora.

Le sue poesie conquistano chiunque li ascolti e molte vengono anche pubblicate, il suo talento viene riconosciuto anche se non molto valorizzato dal punto di vista economico. La madre Adelaide, a seguito di una lettera di Giacomo si convince a supportarlo economicamente con una rendita mensile che gli permette di vivere dignitosamente a Firenze e poi a Napoli, dove morirà a seguito dell’aggravarsi dei suoi problemi polmonari.

Uno sguardo alla luna capricorno opposta a Saturno ci suggerisce un rapporto freddo e distante con Adelaide, perlopiù dedita alla gestione della casa, soprattutto da un punto di vista economico. infatti, il padre Monaldo era stato nel frattempo interdetto a causa dell'eccessiva propensione alla dissipazione del patrimonio familiare. Per quanto riguarda i problemi di salute che afflissero il poeta tutta la vita nel tema possiamo notare Marte in pesci maestro della stessa casa (salute) opposto a Urano sull’asse quarta/decima forse responsabile della deformità della colonna vertebrale. Infatti spesso le opposizioni quarta/decima specie se legate alle ossa o ai muscoli (Marte) possono determinare una difficoltà a “stare in piedi sulle proprie gambe”, cioè ad essere autonomi. A questo si aggiunge un mercurio gemelli leso da Urano con conseguenti problemi polmonari e una tendenza a somatizzare ogni emozione negativa riconducibile a Nettuno congiunto all’ascendente.

Consumato dalla malattia Leopardi muore a soli 39 anni a Napoli assistito dall’amico Ranieri e da sua sorella Paolina. Nettuno sull’ascendente simboleggia anche e soprattutto l’immortalità dei suoi versi e della sua arte che sono e resteranno per sempre nell’immaginario collettivo di tutti noi.

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