Genio musicale e bambino prodigio Wolfgang Amadeus Mozart è un acquario ascendente vergine. Saturno, sole e mercurio sono in casa 5, la luna è in sagittario in IV casa congiunta al grado a Plutone e trigona a Nettuno in casa 11. Mozart può essere definito genio in quanto la sua creatività sgorga spontaneamente al punto che la sua intera esistenza fin da tenera età è assoggettata alla necessità di esprimere il suo istinto musicale. Nel tema natale assume rilevanza fondamentale lo stellium in acquario in 5° (creatività) e l’opposizione di sole/mercurio a nettuno cioè l’esigenza di esprimersi in modo unico attraverso l’arte. La musica in particolare può essere collegata a mercurio (orecchio) che insieme alla luna sagittario trigona a nettuno gli conferisce una sensibilità unica nel cogliere i suoni armonici. Mozart infatti è dotato del cosiddetto “orecchio assoluto” ovvero della capacità innata di captare tutte le dissonanze durante l’ascolto di una esecuzione orchestrale e di correggerle ovvero di capire quale nota avrebbe dovuto essere eseguita dal singolo strumento. Il Nodo nord perfettamente congiunto all’ascendente vergine indica che il processo di individuazione deve compiersi sull’asse pesci/vergine: la sensibilità profondissima pescina deve concretizzarsi nel quotidiano e specializzarsi per divenire fruibile. Doti virginee come precisione e metodo aiutano Mozart a non disperdersi nel fiume in piena della sua creatività. In questo arduo compito è sostenuto da saturno che gli conferisce una straordinaria disciplina e costanza nel suo lavoro di compositore incarnata anche nella severità della figura paterna (Leopold). La casa IV sagittario governata da giove bilancia in 2° ci parla di un ambiente familiare particolarmente stimolante da un punto di vista artistico. Il padre anche lui musicista incoraggia il figlio ad esprimere le sue doti facendogli da maestro fin dai primi anni di vita. Il piccolo Mozart ha modo di fare molti viaggi utili per la sua cultura musicale in compagnia della famiglia (sagittario al FC). La sorella Maria Anna è musicista e insegnante di pianoforte . La madre Anna Maria (luna/plutone/nettuno) si adopera per favorire lo sviluppo del talento del figlio proiettando su di lui ambizioni proprie. La pesante quadratura luna/urano in VII casa rende instabile la vita relazionale di Mozart. Fortemente attratto dal fascino seduttivo femminile (luna/plutone) vive una divorante passione per Aloysia Weber cantante. Da lei però viene sfruttato e bruscamente congedato così per consolarsi si getta fra le braccia di Costanza Weber sorella di Aloysia che diverrà sua moglie. Il matrimonio sarà stabile nonostante le infedeltà di lui riconducibili soprattutto al suo carattere infantile,giocoso e spensierato (sole/mercurio in 5°) . L’ascendente vergine governato da mercurio leso da nettuno ci parla di una salute cagionevole e di un aspetto non particolarmente prestante soprattutto dall’adolescenza in poi.L’unica parte del corpo della quale Mozart va fiero sono le mani (vergine) strumento essenziale del suo mestiere. La morte sopraggiunge precocemente nel 1791 a soli 35 anni . Mozart dopo la perdita dei genitori affermò sempre la sublime fede nell’eternità e la serena rassegnazione al volere di Dio. Lascia incompiuto uno dei suoi capolavori il “Requiem” in seguito terminato da Franz Xaver Sussmayr suo amico e allievo.
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lunedì 2 settembre 2013
lunedì 22 luglio 2013
Sotto il segno del Leone
Nel periodo che va dal 23 luglio al 22 agosto il sole entra nel segno del Leone. La natura trionfa nella potenza solare dell'estate al culmine, il ciclo vegetale giunge alla piena maturazione, Il simbolo è il re degli animali, nobile energia vitale, fuoco divino che permette l'inizio della individuazione. La simbologia grafica del Leone rappresenta la stilizzazione vera e propria della coda dell'animale. E' in questo regale e solare segno simbolicamente che viene indicata la nascita dell'intelletto che poi si armonizza sul piano creativo, sessuale e genitale.L'io è al primo stadio di coscienza che emerge dall'inconscio collettivo e, attraverso il discernimento diventa libertà di iniziativa anche se ancora in senso egocentrico. In tutte le narrazioni mitologiche è simbolo di potenza soggettiva, affermazione dell'uomo in senso individuale con la sua origine divina. E' il Logos, il principio maschile, infatti il Leone ha come astro dominante il Sole, "principium vitae", quel principio di vita psichica che Jung chiama animus, che conduce all'azione, a fare e creare. Il Leone è principio di legge, giustizia, forza e dominio. Tuttavia sappiamo che la simbologia Leone-Sole può esprimere anche un valore negativo, l'ombra, chiamiamola cosi', della sovranità solare che diventa l'inflazione dell'io. Nel Leone l'individuazione cioè la coscienza della propria soggettività perfettibile, può diventare individualismo egocentrico dove l'io viene proposto come unico centro di riferimento. Il valore distruttivo della simbologia Leone-Sole è ben descritto da Jung nel suo studio sulla libido quando parla del Sole leonino negativo della canicola estiva. Il mito centrale riferito a questo segno zodiacale è quello della prima fatica di Eracle: l'uccisione del leone di Nemea. In Eracle vediamo la storia individuale dell'uomo che nell'identificarsi nel ruolo dell'eroe inflaziona l'io e in tal modo mette in pericolo la sua anima e il processo di individuazione. Nel comportamento di Era, che turbata dai successi di Eracle, fa impazzire l'eroe si intuisce la risposta dell'anima. Soltanto quando Eracle sprofonda nelle tenebre dell'ombra personale, inizia la presa di coscienza, non lo scatenamento indifferenziato dell'aggressività bensì l'integrazione graduale dell'energia nell'azione conscia può portare Eracle a realizzare sè stesso in armonia con il suo prossimo. Cosi' Eracle va a Delfi per interrogare l'oracolo (l'uomo che abbandona il comportamento inconscio e ritorna al dialogo con il divino) e da qui va a Tirinto per servire umilmente il re Euristeo. Il tipo Leone qui si confronta con le proprie tendenze megalomaniacali e soltanto nella sofferta fatica della ristrutturazione giunge all'equilibrio fra sfera psichica e sfera istintuale. Il Leone è un passionale emotivo possiamo vedere un tipo erculeo e un tipo apollineo in quanto anche Apollo era una deità solare. Il tipo erculeo ovviamente è dominato da un orientamento istintivo più sul piano fisico pragmatico che non intellettuale, è concreto e fa affidamento soltanto sulle proprie energie e quindi è un realista centrato su di sè facilmente portato a dominare. Il tipo apollineo ha un orientamento idealistico mentale, è disciplinato da un'energia solare interiorizzata che lo porta a vivere un'esperienza creativa artistica, religiosa o ideologica.
giovedì 20 giugno 2013
Sotto il segno del cancro
Il quarto segno zodiacale annuncia l'estate, il solstizio d'estate dove il giorno più lungo incontra la notte più corta. E' il tempo della vegetazione rigogliosa, il grano matura. L'elemento del Cancro è l'acqua profonda e limpida. Il Cancro porta in sè l'imago mater, il grande archetipo della madre che reca in grembo il germe della vita. L'immagine più appropriata, simbolo zodiacale del segno è quella del granchio, il crostaceo protetto dalla dura corazza che vive tra acqua e aria, assai prolifico e schivo. Il segno del Cancro e' dominato dalla Luna che rappresenta la madre archetipica e la gestazione materna. E' il segno che forma un ideale ponte tra il mondo delle cause e quello delle realizzazioni, cosi' come la madre è il ponte tra la razza e il figlio che la perpetua, l'unione del presente con il passato ed è per questo che è considerato il segno della reminiscenza e della nostalgia dato il suo carattere ricettivo passivo e la rinuncia alla supremazia e al dominio. Nel Cancro è racchiuso il senso di tutto l'arco vitale, in esso si esprime la nascita, ma anche il divenire e il consumarsi dell'esistenza. Per la psicologia di Jung il Cancro rappresenta nel profondo inconscio personale il karma genitoriale: dalla nascita si entra nella vita e si torna fatalmente al nulla originario attraverso la morte. Nel Cancro si riflette il mito di Edipo: l'individuo vivente che ha in sè il segreto bisogno inconscio di tornare sempre alla madre, nella dimensione lunare dove emergono tutte le nostalgie, i rimpianti struggenti, infanzia e senilità si presentano come estremi dell'arco cancerino che racchiude tutta la potenzialità dell'essere umano.La valenza psicologica di questo segno zodiacale è la strutturazione della vita inconscia e istintuale dell'individuo che emerge lentamente dalle acque come un essere che lascia il guscio protettivo e tasta circospetto lo spazio intorno a sè. L'adattamento passivo e ricettivo è la regola aurea del tipo Cancro, poichè non ama la competizione aggressiva, sente che nella lotta non c'è facile vittoria anzi spesso sopraggiunge la cocente sconfitta e quindi la delusione che ne consegue scatena la regressione, la nostalgia di momenti migliori; è tendenzialmente introverso ed emotivo più portato alla passività che all'azione. In altri casi troviamo soggetti spinti verso continui cambiamenti con sensazioni sempre rinnovate ed esasperate che rendono la sfera affettiva complessa e instabile. E' astrologicamente risaputo che è un tipo "lunatico" per cui il suo umore varia facilmente e i suoi comportamenti diventano imprevedibili. La sua realizzazione psicologica dipende dalla natura del complesso edipico che ne è alla base proprio come archetipo e come scrive Barbault: " la riuscita del Cancro non sta nella dipendenza dalla madre o nel suo rigetto, bensi' nell'accettare o realizzare i valori materni nell'autonomia di una personalità adulta" è un segno zodiacale difficile da portarsi poichè ha per destino il passaggio attraverso il karma genitoriale e materno in particolare. Questo lo rende particolarmente affascinante ed enigmatico proprio per i molteplici aspetti indecifrabili. Il Cancro vive interamente il sortilegio della notte: il mondo inconscio, magico e infido si impone nel mondo della coscienza. In questa sfera si giocano gli archetipi della madre e del figlio, l'uomo e la Luna, gestazione e nascita. Il Cancro è lo stare tutti insieme, proteggersi nel calore domestico dove si può sentire il mondo esterno come un pericolo che incombe. E' la paura di crescere, di diventare adulti, è galleggiare e fluttuare fra utero e vita.
lunedì 17 giugno 2013
Donato Bilancia ( rubrica Astro Crime )
Donato Bilancia detto Walter è l'omicida italiano più "prolifico" degli ultimi decenni; nell'arco di 6 mesi dal 16 ottobre 1997 al 21 aprile 1998 ha ucciso 17 persone in Liguria prima di essere arrestato il 6 maggio 1998.
Ma chi è Bilancia? Nasce a Potenza , ma si trasferisce con la famiglia a vivere in Liguria, marte,urano, sole sono in cancro tra prima (marte) e seconda casa (sole, urano), l'ascendente è gemelli, la luna in vergine e mercurio isolato in leone. Lo stellium in cancro è fortemente leso in quanto punto focale di una quadratura a T che coinvolge giove ariete e nettuno bilancia sull'asse 5/11. La figura paterna ( urano/sole quadrati a nettuno/giove) è vissuta come assente, scostante e disinteressata se non per i bisogni materiali. La mamma è percepita come dipendente dal marito, fredda (luna vergine congiunta a saturno) e interessata solo alle esigenze pratiche del figlio. Nessuno dei due genitori è in grado di accudirlo secondo i suoi bisogni amplificati dalla sensibilità cancerina.
In età infantile e successivamente durante l'adolescenza Donato viene sottoposto a veri e propri abusi psicologici da parte dei genitori che non accettano alcune sue fragilità. Inoltre il fratello maggiore è costantemente percepito come favorito rispetto a lui in tutto. Dopo la scuola dell'obbligo i suoi atteggiamenti si fanno sempre più trasgressivi e comincia a violare la legge divenendo un ladro professionista. La luna che governa il cancro è in vergine congiunta a saturno, per cui Bilancia manca di empatia, non percepisce i sentimenti altrui, le emozioni sono "sterilizzate", egli non è stato valorizzato nell'infanzia in famiglia e questo lo ha reso un anaffettivo. Attraverso i furti e il gioco d'azzardo Donato si sente accettato per la sua abilità incurante delle intrusioni che effettua nella vita delle sue vittime. In particolare la sua fama di giocatore brillante, lo inorgoglisce regalandogli una sensazione di autostima mai provata prima.
Sole/marte/urano si esprimono al meglio nella abilità di scassinatore. L'asse 5/11 leso da giove/nettuno lo porta a vivere un'identità falsata fuori da ogni regola sociale. Nel 1987 quando plutone dallo scorpione quadra mercurio leone in terza casa il fratello si suicida gettandosi sotto un treno col figlioletto in braccio. L'evento drammatico scuote profondamente Bilancia e conferma l'esistenza di una grave problematica a livello familiare. Passeranno 10 anni prima che l'enorme rabbia accumulata da Donato nei confronti della famiglia d'origine si tramuti in furia omicida.
Il suo marte cancro fortemente leso non dimentica soprattutto i tristi episodi infantili ed è in grado di covare un rancore sordo che esplode al passaggio di saturno ariete su giove che attiva la quadratura a T radix.
Bilancia ha un crollo di autostima dovuto al tradimento di una persona dell'ambiente del gioco nella quale incautamente riponeva fiducia. E' la goccia che fa traboccare il vaso.. Plutone transita al trigono di mercurio leone e attiva le fantasie omicide: la vittima viene uccisa in casa con un nastro adesivo. Così comincia la sua breve, ma intensa "carriera omicida". Secondo le perizie psichiatriche le prime vittime sono uomini spesso in divisa (metronotte, cambiavalute) e simboleggiano l'autorità paterna; successivamente si sposta verso le donne prima prostitute poi normali signore incontrate e uccise nei bagni dei treni. Qui Donato si sta rivolgendo simbolicamente verso sua madre e il treno è protagonista come lo fu nel suicidio del fratello (plutone/mercurio in casa 3)...Il 6 maggio 1998 dopo ben 17 omicidi Bilancia viene arrestato, processato e condannato a 13 ergastoli anche grazie alla testimonianza di una vittima transessuale miracolosamente scampata alla sua follia omicida. Al momento dell'arresto non oppone minimamente resistenza e confessa anche il primo omicidio che nessuno aveva ricondotto a lui. La furia è placata, ma il suo animo non troverà facilmente la pace.
martedì 28 maggio 2013
Amore e libertà di Lidia Fassio
Il punto è che tutti e pertanto anche i portatori di innovazione, siamo vissuti dentro ad una famiglia che ha fornito dei valori ed una determinata modalità di stare in coppia che si è sedimentata e che è attiva nella mente.
Così, quando troviamo in un tema natale i simboli di relazione quali Venere e Luna, o, nel caso di una donna anche il Sole, legati ad Urano ecco che il soggetto portatore può trovarsi a vivere una forte lacerazione all’interno tra i valori lunari, venusiani o solari, molto più sensibili all’adattamento educativo e al mondo esterno di quanto non lo sia invece Urano che desidererà sempre e comunque sradicare il simbolo che tocca dalle influenze del passato per portarlo a cogliere ciò che di più nuovo scorre nello spirito del tempo in cui sta vivendo.
Così, chi ha questi aspetti nel tema natale può consciamente iniziare una relazione di tipo tradizionale, ma trovarsi poi esposto ad un conflitto interiore che darà battaglia al di fuori della coscienza, costringendo a vivere in un clima di instabilità che dovrà essere analizzata e compresa. Infatti, noi siamo in genere più propensi a riconoscerci nei valori indicati dai pianeti personali e questo può essere fonte di problemi allorchè Urano vuole imporre la sua verità.
Gli Uraniani vengono – superficialmente - considerati inaffidabili, ma, questo è in buona parte legato alla difficoltà che avvertono nei confronti della loro profonda diversità interiore, di quel lato di sé che li spinge a non conformarsi, a non adattarsi alle convenzioni, ma più spesso di quanto non si pensi, a non comprendere bene quali siano i reali problemi che agitano il loro mondo interiore e che li rendono così tanto insofferenti alla routine e all’abitudine.
Chi fa astrologia sa che Urano non può stare dentro a confini definiti; ha bisogno di novità e di stimoli e questi non possono che arrivare dalla sperimentazione e dalla ricerca continua di ciò che ancora non è conosciuto. Il trovano a fare dei passi che poi non possono in alcun modo mantenere perché il loro mondo interno le distrugge.
In effetti, le caratteristiche di Urano non sono sempre così chiare come sembrano: tutti lo vedono come un pianeta rapido, quasi fulmineo, facile a proporre tagli e cambiamenti di rotta, apparentemente senza rimpianti e ripensamenti. In realtà Urano è un’istanza della nostra psiche che lavora per buona parte al di fuori della sfera dell’Io conscio per cui, ciò che vediamo e cataloghiamo come instabilità ed imprevedibilità è solo ciò che accade quando l’intero processo entra nella coscienza.
Urano ha il compito di mettere in crisi i valori acquisiti dai pianeti personali, li sconvolge e li ribalta, li cambia nell’inconscio e poi, all’improvviso, li fa entrare nella coscienza che, a quel punto, è sconvolta e non può che agire il cambiamento richiesto e già completamente preparato all’interno.
Questa modalità contribuisce ad alimentare la fama degli uraniani di essere leggeri ed instabili e soprattutto non affidabili nelle relazioni.
Il punto invece sta nel fatto che gli uraniani devono conoscere bene la forza che muove i loro pensieri e le loro azioni e devono sapere che faticano a restare dentro a parametri o regole che appartengono alla tradizione e, pertanto, il loro “si” è strettamente collegato al qui e ora e non intende essere portato nel “per sempre”; per questo hanno il dovere di far presente questa loro particolarità evitando di dare l’impressione di essere in grado di ipotecare un futuro che loro sentono in continuo movimento. Per Urano sono importanti il sentimento, lo scambio, la capacità di mantenere entrambi una precisa identità senza pensare a strane follie di fusione o di ripiegamento sull’altro: per Urano ciò che c’è deve essere autentico, altrimenti può tranquillamente finire in quanto non vi sono problemi nel chiudere e nel tagliare; la difficoltà sta però nel fatto che convenzionalmente vi è l’idea che il rapporto debba essere “eterno” anche se, la realtà appare ben diversa.
Per Urano l’amore è veramente “libertà” per cui, se il rapporto riuscirà a stare dentro a canoni di condivisione, di affinità e di rispetto delle reciproche diversità, allora sarà affidabilissimo in quanto giorno per giorno si sceglierà di mantenere l’ impegno che però sarà sempre e solo con l’altro e non con lo stato o l’istituzione; non succederà invece nulla di tutto questo se la relazione finirà per essere una gabbia che impoverirà le due individualità: se uno ha un potere più forte dell’altro e se, uno dei due si sente svuotato perchè deve privilegiare ciò che ama e desidera l’altro o, infine, se è in piedi una relazione che si basa su motivazioni diverse da quelle dettate dal sentimento.
Il punto per Urano è essere in linea con la propria autenticità; agli Uraniani non interessano i contratti ma al limite i patti che le persone fanno tra loro, tenendo presente che, in fondo, non vi è nulla che, una volta fatto, non possa essere cambiato se non vi sono più i presupposti.
Urano ci insegna ad essere liberi dentro.. ovvero ad essere esattamente quello che siamo senza le sovrastrutture messe in piedi per salvaguardare le sicurezze personali o sociali.
lunedì 20 maggio 2013
Sotto il segno dei gemelli
Il segno zodiacale che conclude la primavera: l'energia che nell'Ariete è magma caotico, nel Toro comincia a manifestarsi nella terra, nei Gemelli inizia a strutturarsi e a ripartirsi secondo un principio di armonia. Inizia il ciclo della differenziazione e individuazione. Sono due parti opposte e complementari che nel segno dei Gemelli si uniscono. L'immagine simbolica abituale è quella di due adolescenti che si tengono per mano, uno ha la lira di Apollo, l'altro impugna la mazza di Ercole, cioè simboli di armonia e forza, luce e potenza. Ha per elemento l'aria, l'inspirare e l'aspirare. I miti e i simboli inerenti ai Gemelli sono molti, tra questi il più celebrato è quello simboleggiato dai Dioscuri, dalla coppia Castore e Polluce. Soltanto Polluce, ci narra la mitologia greca è il divino in quanto nato da Leda fecondata da Giove trasformato in cigno. Castore invece nasce dall'unione con Tindaro ed è quindi un mortale. I due gemelli sono protetti da Mercurio che li fa educare affinchè diventino due eroi. Nel duello sul monte Targeto, Castore e Polluce da una parte, Ida e Linceo dall'altra si affrontano per contendersi le proprie amanti e qui davvero rifulge il drammatico e affascinante simbolo dell'amore che lega i due fratelli. Linceo e Ida uccidono Castore, ma Polluce si rivolge al divino padre Giove affinchè gli conceda l'immortalità divina cosi' che possa dividere con lui il regno eterno perchè è troppo il dolore che prova a separarsi dal fratello. Giove accoglie la preghiera, fulmina Ida e permette ai due fratelli di trascorrere l'immortalità uniti sei mesi negli inferi e sei mesi nell'Olimpo. Questo mito evidenzia l'alternarsi dei richiami istintuali o intellettuali. Talvolta si vedono dei tipi Gemelli incapaci di realizzare una felicità equilibrata e propendono verso il disprezzo ironico di ogni affettività, oppure elaborano una vera e propria sublimazione e l'affettività viene intellettualizzata e in questo modo il Gemelli si difende aristocraticamente dalle esperienze esterne sentite come volgari. Quindi come nel mito una dualità che si scontra fra contenuti interni e sollecitazioni esterne. Come Polluce è angosciato all'idea di essere diviso per sempre da Castore, cosi' porta per sempre in sè l'archetipo della scissione e davanti alle prove che sollecitano la personalità in un senso o nell'altro può precipitare nell'angoscia della separazione o della perdita. Rappresenta il desiderio di conoscere, ma anche il dolore insito nell'esperienza perchè conoscere non significa solo assimilare e arricchirsi con il reale, ma anche abbandonare le illusioni, l'incoscienza, le gioie elementari e le calde sicurezze protettive dell'infanzia, c'è dunque uno sdoppiamento doloroso, istinto vitale e istinto di conservazione si compenetrano a vicenda, ragiona troppo per abbandonarsi, la sua mistica è imperniata di razionalismo. Nello schema psicoastrologico il tipo Gemelli è di costituzione astenica-longilineo, il temperamento è nervoso. Mobilità e rapidità sono ulteriori caratteristiche di questa tipologia: mobilità mentale, motoria e verbale, che deriva dal bisogno interno di cambiamento che obbedisce ad una attenzione che si sposta da un oggetto all'altro. L'intelligenza è viva, adattabile, ma anche capace di evitare contatti profondi o coinvolgimenti stretti. All'interno del tipo Gemelli contano gli altri, soffre di essere soltanto se stesso, ha bisogno degli altri, ha bisogno di essere visto dagli altri per esistere. Cosi' in questa psiche Gemelli ci sono due esseri (richiamo al mito ) che si fronteggiano: l'essere per sè e l'essere per gli altri. il tipo Castore è un soggetto nervoso, emotivo, poco attivo con valori lunari e mercuriali, fantasioso ingegnoso. Il tipo Polluce è invece sanguigno poco emotivo-attivo, con predominio di valori solari e giovenali.Questo è il tipo Gemelli calmo, intellettuale, padrone di sè, capace di controllare la vita affettiva con razionalità e difese al limite dell'indifferenza, dotato di senso pratico e inventiva si proietta facilmente nel futuro, mentre il tipo opposto vive soltanto il presente.In realtà non si trovano mai i due tipi cosi' nettamente separati, poichè la dialettica integrante della polarità è sempre attiva.
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venerdì 17 maggio 2013
Luigi Chiatti " Il mostro di Foligno" (rubrica Astro Crime)
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Il fatto di cronaca risale a 21 anni fa e riguarda il rapimento e l'omicidio del piccolo Simone Allegretti 3 anni e, circa 6 mesi più tardi, di Lorenzo Paolucci 13 anni nelle campagne intorno a Foligno.
Il responsabile è reo confesso e chiede di essere messo in prigione altrimenti potrebbe farlo di nuovo.. Ma chi è Luigi? E' un gemelli ascendente bilancia con uno stellium che comprende sole, luna, marte e mercurio in casa 9. Venere in toro è sempre in casa 9 opposta a nettuno casa 2 entrambi quadrati a giove leone casa 11. I governatori del segno solare e dell'ascendente sono gravemente lesi : mercurio infatti è quadrato a Plutone/urano in casa 12 vergine e venere fa parte del quadrato a T. A completare il quadro c'è un saturno in ariete che occupa la casa VII insieme al Nodo nord e a Chirone.
Nella vita di Luigi c'è l'orfanotrofio ove viene abbandonato dalla madre che non verrà più a riprenderlo come lui sogna. Le figure genitoriali sono quindi inesistenti per lui: sole/luna congiunti (luna nuova) indicano una nascita al buio in una confusione di ruoli e di identità aggravata da nettuno casa 2 opposto a venere toro assoluta assenza di ambiente familiare, di calore, di abbracci, di affetto. Luigi (vero nome Antonio) cresce privo di punti di riferimento subendo anche violenza sessuale (marte punto centrale dello stellium gemelli è quadrato a plutone) probabilmente ad opera di un sacerdote. A 6 anni viene adottato da una famiglia benestante che gli cambia il nome in Luigi (dopo sei anni!), ma il vuoto affettivo rimane. Il padre medico è immerso nel lavoro e la madre non comprende i profondi bisogni del bambino già traumatizzato dagli eventi del passato. In seguito all'adozione il sogno che la mamma torni a prenderlo si infrange definitivamente e si fa strada in lui un disprezzo verso il corpo femminile. Luigi è fisicamente cresciuto ma dentro è rimasto un bimbo senza identità incapace di relazionarsi con alcuno. E' divenuto un adolescente estremamente introverso (mercurio leso) anche se riesce a diplomarsi e a lavorare. La sua vita sociale è totalmente inesistente ma il bisogno di sentirsi amato e accettato è fortissimo dati i suoi valori gemelli/bilancia. Comincia così a coltivare una fantasia : immagina di riuscire a rapire un bimbo, di fuggire con lui e di vivere felice in sua compagnia. In realtà quel bambino è lui stesso mai cresciuto. Gli è mancato tutto, amore, famiglia, regole, disciplina ingredienti fondamentali per crescere. Il 4 ottobre 1992 mette in atto il piano rapendo Simone. Purtroppo il bambino dopo un pò si stanca, comincia a piangere e Luigi, che non tollera frustrazioni, vede di nuovo il suo sogno infrangersi e lo uccide nel tentativo di calmarlo. Con Lorenzo riesce ad instaurare un rapporto più profondo, ma anche qui viene respinto quando tenta un avance. La fine sarà drammatica. I transiti di quel periodo vedono protagonisti plutone e giove. Plutone è in scorpione e si congiunge a nettuno radix attivando la quadratura a T di Chiatti. Giove transita in vergine e sta per passare sull'ascendente bilancia. Non dimentichiamo che giove è un pianeta fondamentale nel tema in quanto "punto focale" della quadratura a T (giove/nettuno/venere). La sua posizione in casa 11 simboleggia l'esigenza insopprimibile di trovare qualcuno che colmi il vuoto affettivo, un amico speciale, un bambino che gli "faccia compagnia". La lesione di giove amplifica questo bisogno e le relative fantasie che Luigi si costruisce. Il transito di giove sull'ascendente segna il passaggio del progetto da una fase di "gestazione" (12 casa) alla realizzazione pratica con tutte le drammatiche conseguenze.
Attualmente Chiatti è detenuto in carcere per scontare la pena e per ovvi motivi di pericolosità sociale; qui ha ritrovato una dimensione protetta simile a quella dell'istituto in cui fu abbandonato: forse era proprio quello che desiderava.
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