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lunedì 20 maggio 2013

Sotto il segno dei gemelli

                    

Il segno zodiacale che conclude la primavera: l'energia che nell'Ariete è magma caotico, nel Toro comincia a manifestarsi nella terra, nei Gemelli inizia a strutturarsi e a ripartirsi secondo un principio di armonia. Inizia il ciclo della differenziazione e individuazione. Sono due parti opposte e complementari che nel segno dei Gemelli si uniscono. L'immagine simbolica abituale è quella di due adolescenti che si tengono per mano, uno ha la lira di Apollo, l'altro impugna la mazza di Ercole, cioè simboli di armonia e forza, luce e potenza. Ha per elemento l'aria, l'inspirare e l'aspirare. I miti e i simboli inerenti ai Gemelli sono molti, tra questi il più celebrato è quello simboleggiato dai Dioscuri, dalla coppia Castore e Polluce. Soltanto Polluce, ci narra la mitologia greca è il divino in quanto nato da Leda fecondata da Giove trasformato in cigno. Castore invece nasce dall'unione con Tindaro ed è quindi un mortale. I due gemelli sono protetti da Mercurio che li fa educare affinchè diventino due eroi. Nel duello sul monte Targeto, Castore e Polluce da una parte, Ida e Linceo dall'altra  si affrontano per contendersi le proprie amanti e qui davvero rifulge il drammatico e affascinante simbolo dell'amore che lega i due fratelli. Linceo e Ida uccidono Castore, ma Polluce si rivolge al divino padre Giove affinchè gli conceda l'immortalità divina cosi' che possa dividere con lui il regno eterno perchè è troppo il dolore che prova a separarsi dal fratello. Giove accoglie la preghiera, fulmina Ida e permette ai due fratelli di trascorrere l'immortalità uniti sei mesi negli inferi e sei mesi nell'Olimpo. Questo mito evidenzia l'alternarsi dei richiami istintuali o intellettuali. Talvolta  si vedono dei tipi Gemelli incapaci di realizzare una felicità equilibrata e propendono verso il disprezzo ironico di ogni affettività, oppure elaborano una vera e propria sublimazione e l'affettività viene intellettualizzata e in questo modo il Gemelli si difende aristocraticamente dalle esperienze esterne sentite come volgari. Quindi come nel mito una dualità che si scontra fra contenuti interni e sollecitazioni esterne. Come Polluce è angosciato all'idea di essere diviso per sempre da Castore, cosi' porta per sempre in sè l'archetipo della scissione e davanti alle prove che sollecitano la personalità in un senso o nell'altro può precipitare nell'angoscia della separazione o della perdita. Rappresenta il desiderio di conoscere, ma anche il dolore insito nell'esperienza perchè conoscere non significa solo assimilare e arricchirsi con il reale, ma anche abbandonare le illusioni, l'incoscienza, le gioie elementari  e le calde sicurezze protettive dell'infanzia, c'è dunque uno sdoppiamento doloroso, istinto vitale e istinto di conservazione si compenetrano a vicenda, ragiona troppo per abbandonarsi, la sua mistica è imperniata di razionalismo. Nello schema psicoastrologico il tipo Gemelli è di costituzione astenica-longilineo, il temperamento è nervoso. Mobilità e rapidità sono ulteriori caratteristiche di questa tipologia: mobilità mentale, motoria e verbale, che deriva dal bisogno interno di cambiamento che obbedisce ad una attenzione che si sposta da un oggetto all'altro. L'intelligenza è viva, adattabile, ma anche capace di evitare contatti profondi o coinvolgimenti stretti. All'interno del tipo Gemelli contano gli altri, soffre di essere soltanto se stesso, ha bisogno degli altri, ha bisogno di essere visto dagli altri per esistere. Cosi' in questa psiche Gemelli ci sono due esseri (richiamo al mito ) che si fronteggiano: l'essere per sè e l'essere per gli altri. il tipo Castore è un soggetto nervoso, emotivo, poco attivo con valori lunari e mercuriali, fantasioso ingegnoso. Il tipo Polluce è invece sanguigno poco emotivo-attivo, con predominio di valori solari e giovenali.Questo è il tipo Gemelli calmo, intellettuale, padrone di sè, capace di controllare la vita affettiva con razionalità e difese al limite dell'indifferenza, dotato di senso pratico e inventiva si proietta facilmente nel futuro, mentre il tipo opposto vive soltanto il presente.In realtà non si trovano mai i due tipi cosi' nettamente separati, poichè la dialettica integrante della polarità è sempre attiva.

sabato 20 ottobre 2012

Mercurio il mito


Salvador Dalì  "Hermes"


Mercurio è il primo dei pianeti cosiddetti personali che insieme a Venere e Marte concorrono al funzionamento dell'Io cosciente e rappresenta la funzione intellettiva.
Affinchè l'io possa percepire ciò che ha intorno e inserirsi nell'ambiente necessita di un tipo di energia affine a quella del segno solare; ecco il motivo per cui la logica zodiacale basata sui ritmi stagionali non consente che la funzione intellettiva possa trovarsi rappresentata da un segno stagionalmente distante da quello solare. Perciò se ad esempio apparteniamo al segno del capricorno mercurio potrà trovarsi soltanto in capricorno, in sagittario o in aquario.
Nel tema natale la prima volta che troviamo mercurio è in terza casa-gemelli segno del suo domicilio primario; esso è collegato alla nascita della memoria razionale che nel bambino avviene tra i due anni e mezzo e i quattro anni e coincide con l'acquisizione del controllo sui muscoli da parte del sistema nervoso che consente l'equilibrio e quindi la possibilità di muoversi autonomamente per esplorare il mondo circostante. A questa capacità si affianca anche quella della parola e della concatenazione razionale dei pensieri.
In astrologia quindi pensiero, parola, comunicazione, movimento sono strettamente collegate e riconducibili all'archetipo di mercurio.
Mercurio (Hermes in greco) nel mito è figlio illegittimo di Giove e della ninfa Maya : appena nato abbandona subito la culla in cerca di avventure. Egli quindi nasce autonomo in grado di muoversi e infatti è la facoltà intellettiva e di movimento che consente al bambino la prima forma di libertà rispetto alla madre.
Nel suo girovagare trova una tartaruga e si costruisce una lira col suo guscio per poter cantare e suonare. E' un giocherellone e dimostra anche tanta abilità manuale : quest'ultima è riconducibile al segno della vergine secondo domicilio del pianeta, mentre la spensieratezza è tipica dei gemelli.
Affamato ruba 50 vacche di Apollo suo fratellastro, scoperto nega l'evidenza ma messo alle strette si fa perdonare regalando la lira di sua invenzione ad Apollo. Questo particolare è importante perchè svincola completamente la funzione intellettiva da quella etica. La funzione mercuriale è percezione allo stato puro senza valutazioni di sorta. Essa deve essere veloce, immediata e non può essere intralciata da problemi di coscienza.. D'altronde molte importanti scoperte scientifiche sono utilizzabili per il bene ma anche per la distruzione dell'umanità.
Mercurio riesce a rappacificarsi con Apollo convincendolo a fare uno scambio e infatti il commercio è collegato al segno dei gemelli e della vergine.
Altre caratteristiche di Hermes sono i sandali alati (velocità negli spostamenti) e il caduceo ossia un bastone con due serpenti attorcigliati che rappresenta la funzione di mediatore tra gli dei e gli uomini. Infatti a Mercurio Zeus affida il ruolo di messaggero degli dei per le sue doti di velocità ed imparzialità.
Un'altra funzione di Hermes è quella di stabilire i confini : è il dio dei crocicchi dove troviamo le cosiddette Erme cioè colonne che portano in cima la sua testa. La funzione intellettiva ha infatti bisogno di essere circoscritta da regole codificate ben precise come ad esempio il linguaggio, la scrittura, i numeri, le misure, tutti elementi che permettono all'essere umano di comunicare e quindi di costruire una convivenza sociale.
Ultima non per importanza funzione di Mercurio è quella di "psicopompo": egli ha il compito affidatogli da suo padre Giove di accompagnare le anime nel regno dei morti l'Ade.
Qui egli osserva  ciò che accade e riferisce a Zeus che in questo modo acquista ulteriore saggezza integrando la sua visione d'insieme con il dettaglio mercuriale. Attraverso questa funzione mercurio entra in contatto con plutone dio degli inferi e infatti nello Zodiaco lo troviamo in esaltazione nel segno dello scorpione. Qui Hermes compie un salto di qualità divenendo in grado di collegare ciò che viene da dentro cioè dall'inconscio (plutone) con le percezioni del mondo esterno e di mantenere il contatto e l'equilibrio fra questi due mondi.

Ilaria Ciarletta   Annaluce Maroncelli




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