Archivio blog

Visualizzazione post con etichetta segno zodiacale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta segno zodiacale. Mostra tutti i post

lunedì 20 maggio 2013

Sotto il segno dei gemelli

                    

Il segno zodiacale che conclude la primavera: l'energia che nell'Ariete è magma caotico, nel Toro comincia a manifestarsi nella terra, nei Gemelli inizia a strutturarsi e a ripartirsi secondo un principio di armonia. Inizia il ciclo della differenziazione e individuazione. Sono due parti opposte e complementari che nel segno dei Gemelli si uniscono. L'immagine simbolica abituale è quella di due adolescenti che si tengono per mano, uno ha la lira di Apollo, l'altro impugna la mazza di Ercole, cioè simboli di armonia e forza, luce e potenza. Ha per elemento l'aria, l'inspirare e l'aspirare. I miti e i simboli inerenti ai Gemelli sono molti, tra questi il più celebrato è quello simboleggiato dai Dioscuri, dalla coppia Castore e Polluce. Soltanto Polluce, ci narra la mitologia greca è il divino in quanto nato da Leda fecondata da Giove trasformato in cigno. Castore invece nasce dall'unione con Tindaro ed è quindi un mortale. I due gemelli sono protetti da Mercurio che li fa educare affinchè diventino due eroi. Nel duello sul monte Targeto, Castore e Polluce da una parte, Ida e Linceo dall'altra  si affrontano per contendersi le proprie amanti e qui davvero rifulge il drammatico e affascinante simbolo dell'amore che lega i due fratelli. Linceo e Ida uccidono Castore, ma Polluce si rivolge al divino padre Giove affinchè gli conceda l'immortalità divina cosi' che possa dividere con lui il regno eterno perchè è troppo il dolore che prova a separarsi dal fratello. Giove accoglie la preghiera, fulmina Ida e permette ai due fratelli di trascorrere l'immortalità uniti sei mesi negli inferi e sei mesi nell'Olimpo. Questo mito evidenzia l'alternarsi dei richiami istintuali o intellettuali. Talvolta  si vedono dei tipi Gemelli incapaci di realizzare una felicità equilibrata e propendono verso il disprezzo ironico di ogni affettività, oppure elaborano una vera e propria sublimazione e l'affettività viene intellettualizzata e in questo modo il Gemelli si difende aristocraticamente dalle esperienze esterne sentite come volgari. Quindi come nel mito una dualità che si scontra fra contenuti interni e sollecitazioni esterne. Come Polluce è angosciato all'idea di essere diviso per sempre da Castore, cosi' porta per sempre in sè l'archetipo della scissione e davanti alle prove che sollecitano la personalità in un senso o nell'altro può precipitare nell'angoscia della separazione o della perdita. Rappresenta il desiderio di conoscere, ma anche il dolore insito nell'esperienza perchè conoscere non significa solo assimilare e arricchirsi con il reale, ma anche abbandonare le illusioni, l'incoscienza, le gioie elementari  e le calde sicurezze protettive dell'infanzia, c'è dunque uno sdoppiamento doloroso, istinto vitale e istinto di conservazione si compenetrano a vicenda, ragiona troppo per abbandonarsi, la sua mistica è imperniata di razionalismo. Nello schema psicoastrologico il tipo Gemelli è di costituzione astenica-longilineo, il temperamento è nervoso. Mobilità e rapidità sono ulteriori caratteristiche di questa tipologia: mobilità mentale, motoria e verbale, che deriva dal bisogno interno di cambiamento che obbedisce ad una attenzione che si sposta da un oggetto all'altro. L'intelligenza è viva, adattabile, ma anche capace di evitare contatti profondi o coinvolgimenti stretti. All'interno del tipo Gemelli contano gli altri, soffre di essere soltanto se stesso, ha bisogno degli altri, ha bisogno di essere visto dagli altri per esistere. Cosi' in questa psiche Gemelli ci sono due esseri (richiamo al mito ) che si fronteggiano: l'essere per sè e l'essere per gli altri. il tipo Castore è un soggetto nervoso, emotivo, poco attivo con valori lunari e mercuriali, fantasioso ingegnoso. Il tipo Polluce è invece sanguigno poco emotivo-attivo, con predominio di valori solari e giovenali.Questo è il tipo Gemelli calmo, intellettuale, padrone di sè, capace di controllare la vita affettiva con razionalità e difese al limite dell'indifferenza, dotato di senso pratico e inventiva si proietta facilmente nel futuro, mentre il tipo opposto vive soltanto il presente.In realtà non si trovano mai i due tipi cosi' nettamente separati, poichè la dialettica integrante della polarità è sempre attiva.

domenica 14 aprile 2013

Sotto il segno del Toro


La vegetazione si espande, i fiori sbocciano e nel caldo sole di maggio si schiudono le uova, l'energia vitale si ordina armoniosamente nel Toro, simbolo della fertilità nel regno naturale che coincide con la primavera. La spinta energetica impressa dall'Ariete si espande traducendosi in materializzazione nel terreno segno del Toro. E' il simbolo della Madre Terra, il grembo fertile che ha ricevuto il seme e si prepara alla crescita. Insito nell'uomo è radicato un binomio inscindibile legato alla consapevolezza della propria sopravvivenza: il bue e la terra, fonti di vita, certamente se mancavano i frutti della terra e i bovini, gli uomini sarebbero andati incontro alla carestia e alla morte. Il geroglifo del Toro, ricorda la schematizzazione della testa di bue, di immediata percezione. il bue,  toro o vacca( graficamente nella pittura antica non è possibile giudicare il sesso del bovino) ben presto entrano nella mitologia  come simboli sacri di vita, nutrimento e messi in relazione a Dei maschili e femminili. Alla base del rapporto tra l'uomo e la vacca ci deve essere stato sicuramente un fondamento psicologico relativo al culto della Dea Madre. Quasi un rapporto di figlio con la madre. Il significato mitologico del Toro è vastissimo: esso appare in tutte le culture dell'area mediterranea come simbolo di fertilità e nutrimento materno. il culto di Mithra e il sacrificio del toro ci aiuta a comprendere la struttura psicologica e inconscia di questo tipo astrologico. Mitra era una divinità orientale, espressione del principio assoluto, il Logos, Dio stesso, senso dell'eternità in stretta relazione con Helios, il Sole. Nel culto di Mithra il toro viene sacrificato per simbolizzare il superamento degli istinti della dimensione immanente. Mithra uccide il toro considerato come mostro e ritenuto pericoloso, in questo si può intuire un vero e proprio meccanismo difensivo: la rimozione o annullamento e la sublimazione che l'uomo usa nel rapporto figlio-madre e figlio-padre, vede nel toro la madre (simbolo di fertilità), ma anche il padre, il maschile fecondante.
Il mito ci racconta che Mithra dopo aver catturato e soggiogato il toro si presenta al Sole e a lui si identifica e ne riceve gli attributi. Mithra rappresenta l'archetipo del figlicido, cioè dell'odio dei padri verso i figli e delle fantasie distruttive del genitore che teme di essere usurpato nel potere. Il Toro dunque contiene l'archetipo dell'energia istintuale indifferenziata: è in questo secondo segno  zodiacale che si determina la libido. Mithra vuole realizare la sua natura, onorare il suo nome che significa "sole" e "amore", per fare questo deve vincere proprio quell'aspetto che più lo trattiene lontano dal cielo, deve sacrificare l'istintuale che si identifica nella natura del Toro e quindi la polarità del supremo male (istinto bestiale) e del supremo bene (la catarsi, la vittoria sulle tentazioni, la trascendenza). Mithra abbatte il toro, rifiuta la profonda libido per accedere ai tesori custoditi nel Sole e da cui verrà incoronato per venire poi in possesso delle sue prerogative di potenza. Per questo motivo il Toro è considerato il segno dell'amore, del sacrificio e l'apoteosi della fusione mistica con la propria matrice, l'istinto sessuale, l'eros dionisiaco è sublimato e simbolizzato. Questo mito conferisce al Toro zodiacale un grande ruolo catartico e trasformatore, ma non sempre la sublimazione è raggiunta, allora molti soggetti lamentano il conflitto e spesso ne rimangono consapevolmente risucchiati, oppure reprimono l'istintuale e si aprono solo parzialmente alla trasformazione. Nel Toro, come secondo segno, in analogia alla seconda casa oroscopica si delinea il comportamento affettivo emozionale e sessuale dell'individuo, si deve quindi valutare se il desiderio/piacere viene appagato nel bambino oppure frustrato, se c'è la soddisfazione orale (allattamento) o la privazione, questa connotazione si rivelerà nella vita adulta in quei settori ove l'individuo ha oroscopicamente il segno del Toro. Cosi' se un individuo per esempio ha il segno nella settima casa cioè relativa al rapporto di coppia e alle associazioni, manifesterà in larga misura la propria organizzazione libidica acquisita più o meno soddisfatta nel rapporto con il partner.
La tipologia taurina è prevalentemente riferita al simbolo: costituzione robusta e notevole sviluppo del sistema osseo e muscolare. Il temperamento è malinconico, con spiccata tendenza al nervosismo e irritabilità. La risposta agli stimoli è lenta, e la reazione è spesso molto controllata o al contrario irruenta, ma inappropriata. Si potrebbe definirlo un vero ruminante psichico. Nasconde bene le sue inquietudini, ma si spaventa e disorienta facilmente. In genere meticoloso, abitudinario e adattabile a tutte le situazioni. La sua intelligenza è pratica e tutte le esperienze sono riportate alla dimensione concreta. La sensibilità non eccelle e in qualche caso è notevolmente egocentrico. Nella tipologia meno evoluta si evidenziano personalità che circoscrivono le loro esperienze e interessi al microcosmo del loro mondo familiare. Amano le consuetudini e i modelli affettivi ben saldi e tradizionali, non lasciano spazio alla fantasia, ma aderiscono in toto alla vita immediata, concreta e utilitaria. Nei soggetti più evoluti  il senso della vita è più impregnato di idealismo, possono essere molto ricettivi e pur cercando realtà e concretezza riescono ad interpretare la vita fuori da schemi usuali ed esprimono buon gusto, senso del bello e di tutto ciò che è esteticamente apprezzabile. L'affettività è di tipo passionale, l'oralità, pur sempre presente, può essere sublimata ed esprimersi  a livello intellettuale e creativo. In tutte le tipologie si riscontrano pazienza e stabilità del carattere, collera facile e forte concentrazione sugli aspetti concreti dell'esistenza.


 


domenica 16 dicembre 2012

Nel segno del Capricorno


Il 21 Dicembre il Sole, entra nel segno del Capricorno, segnando l'inizio dell'inverno. La notte più lunga si unisce al giorno più breve dell'anno e sulla superficie terrestre tutto è immobile, spoglio, arido, senza forma. La neve copre tutto, gli animali cercano rifugio, gli uccelli migrano verso il caldo. Il Capricorno domina la fase più drammatica e complessa del ciclo vitale. Questa immobilità e aridità è solo apparente perchè sotto il gelo negli strati più profondi c'è l'humus inseminato, lo strato di terreno che si prepara alla nuova fertilità, una vita nascosta, lenta e tenace, difesa da una coltre di freddezza. Il Capricorno rappresenta lo Zenit della vita individuale (oltre che dello zodiaco), il termine del ciclo preparatorio delle energie vitali che passano dalla forma alla sostanza.  Si tratta di un animale teriomorfo composto cioè nella parte superiore dal corpo di una capra rampante e nella parte posteriore dalla coda di un pesce attorcigliata. Capra e pesce due animali in uno perchè si fondono le due essenze sensibili dell'energia elementale: la terra e l'acqua, si fondono i due poli inconscio-spirito nella parte pesce-acqua e conscio-corpo nella parte capra- terra. Per comprendere la natura di questo segno è bene esaminare la funzione capra-pesce. La capra è un animale libero e tendenzialmente solitario, è un animale ascetico, vive di poco ed è per questo che è sempre stata l'emblematica compagnia dei pastori, dei mistici e degli eremiti, in India è considerata la madre del mondo, equivalente all'archetipo della Grande Madre, simbolo dell'energia originaria e nel Tibet la capra ha il ruolo di mediare tra cielo e uomini. E' nella parte capra del Capricorno zodiacale che l'uomo esprime la ricerca  del divino che deve necessariamente trasformarsi nel pesce affinchè si manifesti Dio. Il pesce appare come coda, parte posteriore, è un simbolo dell'acqua a cui l'uomo ritorna. Il mito di Crono-Saturno è fondamentale per capire l'aura di fatalità insita nel destino del Capricorno. Crono è il simbolo del tempo e di tutto ciò che viene corroso, era uno dei Titani e di lui la mitologia narra questa storia: Urano dio del cielo aveva ogni notte un appassionato abbraccio con la sua sposa Gea  (la Terra) e ogni notte la fecondava. Tuttavia Urano detestava i figli generati, tanto che appena nascevano li nascondeva in caverne impedendo loro di uscire e rivedere la luce. Gea era molto addolorata per questi continui soprusi, tanto da non riuscire più a sopportare il peso di tanti figli rinchiusi nel suo interiore pietroso, e pensò di vendicarsi  del feroce sposo. Parlò ai figli rivelando la scellerata consuetudine paterna, essi rimasero esterrefatti, ma solo il più giovane, Crono, parlò a nome dei fratelli facendo solenne promessa di punire il padre. Gea accolse l'offerta del coraggioso figlio e offrendogli un'affilata falce gli suggerì lo stratagemma da mettere in atto. Infatti Crono si nascose e quando, nella notte, Urano si avvicinò a Gea, uscì dal nascondiglio afferrò il padre per un braccio e con la falce lo ferì atrocemente evirandolo. Il sesso di Urano cadde in mare e da esso nacque Afrodite. Di conseguenza Crono divenne signore del Cielo, ma la storia ci racconta che a sua volta Crono terrorizzato di perdere il suo regno per mano dei figli li divorerà tutti tranne  Zeus fortunosamente messo in salvo dalla madre e  sarà Zeus ad avere la meglio sul padre con astuzia, obbligandolo a restituire tutti i figli divorati. La lezione psicologica di questo mito  di Crono è tutta nel senso di un destino fatale che si ripete di padre in figlio. Vita e morte s'intrecciano con l'amore e l'odio. Tradizionalmente il tipo Capricorno è considerato un freddo, nel senso di avere sempre un misurato distacco da tutte le cose, questa freddezza è tuttavia anche una solida corazza difensiva per non mostrare la profonda passionalità che lo domina. Nel Capricorno c'è l'archetipo del figlio reietto, tenuto lontano, respinto ed è per questo che è portato a soffrire un senso di solitudine interiore e il timore angoscioso dell'abbandono e dell'esclusione. E' quindi un introverso e generalmente poco emotivo, molto ambizioso, tanto da superare ogni ostacolo  e anche gli scrupoli morali. E' capace di grande spirito di sacrificio e non chiede la riconoscenza, ma c'è un altro tratto che lo caratterizza fortemente: l'angoscia dell'incomunicabilità e l'autoisolamento affettivo. E' realista e difficilmente si distrae dagli obiettivi che si è prefisso. Tutta la sua vita deve essere una conquista e consolidamento del successo, cosi'  come Urano e Crono vogliono mantenere il loro dominio. E' anche un sensuale, Marte, pianeta dell'ardore e dell'istinto in questo segno è  in esaltazione, per cui a fianco di questa dimensione quasi ascetica e distaccata, ci sono forti richieste sensuali, se Saturno, governatore del segno frena e limita, Marte eccita e scalda le energie libidiche. Il Capricorno è quindi un ardente, affettivo, erotico sotto le spoglie di un freddo egoista.

Annaluce Maroncelli  Ilaria Ciarletta

martedì 23 ottobre 2012

Nel segno dello Scorpione


                                        

La natura  ha iniziato il suo cammino verso la dissoluzione di tutto ciò che è forma e sostanza: cadono le foglie al primo freddo delle piogge autunnali. E' l'ottavo segno zodiacale, segno d'acqua fisso, che dà inizio al più misterioso e sconcertante ciclo dell'evoluzione naturale: la morte che prepara alla rinascita. Lo Scorpione dissolve la sostanza vegetale, tutto torna indefinito per prepararsi  ad una nuova vita, questo segno racchiude l'essenza del ciclo Vita-Morte-Vita. E' importante osservare il glifo del segno rappresentato da una "emme" la cui coda puntuta è rivolta verso l'alto, le prime due aste stilizzano le chele dello Scorpione, mentre l'ultima il pungiglione mortale. Lo Scorpione nel regno animale è temuto da tutti, è tra i più antichi viventi sulla terra, fugge la luce, cerca i nascondigli inaccessibili, vive una vita nascosta e aggressiva, che si esprime con l'attacco improvviso alla preda e si difende in modo violento e distruttivo, è l'unico animale che davanti al pericolo estremo è capace di procurarsi spontaneamente la morte con il proprio veleno. Il suo pianeta governatore è Plutone, il Dio degli inferi. Tradizionalmente il mito che rappresenta questo segno narra la storia di Orione. Giove insieme a Mercurio e Nettuno si presentò al re Irieo nella sua reggia di Tanagra. Gli Dei introdussero il loro seme nella pelle di un toro sacrificato ordinando a Irieo di sotterrarlo. Così nasce Orione che più tardi, divenuto cacciatore rimase vittima della propria violenta istintualità. La leggenda narra che un giorno egli, in stato di ubriachezza, violenta la sua matrigna, sposa di Euripione che per vendicarsi lo acceca. C'è una evidenza nefasta in questo mito dove vino, sesso e violenza, producono dolore e sangue che sono le tonalità negative dello Scorpione. Orione dopo aver vagato in cerca di sollievo al suo animo vendicativo e inquieto, incontra Artemide innamorata di lui che gli propone di gareggiare nella caccia. Ma Orione si getta su di lei strappandole il peplo e questo gesto irriverente comporta la vendetta degli dei i quali gli scagliano contro un grosso Scorpione che con il suo aculeo velenoso lo uccide. Giove lo trasforma poi nella  omonima costellazione. Altro elemento tipico che si evidenzia nel mito è lo spirito di vendetta, l'inganno e il delitto. Ostinazione, violenza, sono tratti caratteristici dello Scorpione che subisce tutta l'angoscia esistenziale del sentirsi vivere e agire senza potersi accettare o collocare responsabilmente nella realtà come se la sua vita fosse espressione di una energia ignota. Per affrontare il senso del proprio destino  deve affrontare il tema della morte come polo opposto, ma complementare della vita/nascita; è nel Toro quindi che trova il confronto con il tema esistenziale ed è proprio questa dualità, che provoca nello Scorpione la paura istintiva della dissoluzione della personalità che rimane sospesa, come sull'orlo di un abisso, fra la consapevolezza razionale e la spinta cieca di un istinto sfrenato e distruttivo. La dinamica interiore oscilla sempre fra vita e morte, distruzione e amore sublime. La psicologia scorpionica è vulcanica, i sentimenti sono a forti tinte privi di misura, ma nella sua tipologia  superiore l'energia è orientata verso realizzazioni nobili, artista, religioso, psicanalista, investigatore; ha una memoria prodigiosa una mente penetrante e molto lucida. Solo dopo aver rischiato di sprofondare o essere sprofondato nell'abisso dei suoi istinti più aggressivi e distruttivi lo scorpione può vedere finalmente la luce e rigenerarsi a nuova vita. E' questo il significato più profondo dell'ottavo segno: la necessità di affrontare una crisi, di passare attraverso l'inferno dei propri lati oscuri per conoscerli e dominarli orientandoli verso una funzione creativa.

Annaluce Maroncelli    Ilaria Ciarletta

martedì 16 ottobre 2012

Beppe Grillo. Quando Urano fa scintille




tema natale


transiti incidente


transiti esilio Rai


Figlio di Piera pianista e di Enrico titolare di una fabbrica Giuseppe Piero Grillo diplomato ragioniere è un cancro, ascendente gemelli, luna in capricorno.
Il sole occupa la terza casa in opposizione alla luna in nona e mercurio è quadrato alla congiunzione marte/nettuno in casa quinta.
Un sontuoso giove in domicilio si trova in VII casa trigono a plutone/saturno congiunti in IV.
La parola, la comunicazione, la provocazione, la vita itinerante sono ben espressi da queste simbologie zodiacali.
Non dimentichiamo la congiunzione venere/urano in gemelli casa I:
Grillo ha più volte mutato il suo modo di proporsi al pubblico in ragione degli ideali che lo ispirano attirando su di sè anche critiche di incoerenza; l'uraniano precorre i tempi guarda al presente e al futuro, mai indietro. E' un idealista che esprime il suo pensiero quando i tempi non sono ancora maturi per accoglierlo. Lo ricordiamo nel 1995 quando respirò vapore acqueo dallo scarico di un'automobile alimentata ad idrogeno. Dopo quasi 20 anni questa tecnologia non si è diffusa sul mercato e il petrolio domina ancora la nostra vita.
Scoperto nel 1977 da Pippo Baudo mentre si esibiva in un monologo comico viene assunto in rai e ben presto raggiunge il successo. In quell'anno Giove transitava sul suo ascendente gemelli e saturno tornava sulla sua posizione natale in leone. La carriera televisiva è fulminante e milioni di persone si affezionano a questo personaggio con i capelli arruffati e il volto tondeggiante.
La sua comicità satirica, diretta, pungente è paradossalmente legata alla enorme carica energetica anche fisica che l'attore ha da esprimere e che a volte non riesce a governare.
Urano/venere all'ascendente, giove al discendente, sole in terza, marte/nettuno in quinta sono un mix esplosivo. La personalità di Grillo ha bisogno di esternersi in modo assolutamente innovativo e anticonvenzionale (urano), comunicando al pubblico (sole/luna in terza e nona casa, giove in settima) le idee e le intenzioni che di volta in volta lo ispirano e nelle quali egli si identifica totalmente (marte/nettuno in quinta).
Non è facile bilanciare energie di questo tipo; infatti il 7 dicembre 1981 Grillo è vittima di un gravissimo incidente nel quale perdono la vita 3 amici fra cui un bambino che erano in auto con lui. Verrà condannato in via definitiva per omicidio plurimo colposo.
Quella sera Marte transitava in quinta in esatta quadratura a venere/urano radix, mercurio era opposto all'ascendente e la luna quadrava l'opposizione sole/luna radix sull'asse terza/nona.
Un secondo episodio certamente umanamente meno grave segnerà l'esistenza del comico genovese.
Il 15 novembre 1986 Grillo viene esiliato dalla Rai in seguito alla storiella dei socialisti qui riportata:
« La cena in Cina... c'erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano... A un certo momento Martelli ha fatto una delle figure più terribili... Ha chiamato Craxi e ha detto: "Ma senti un po', qua ce n'è un miliardo e son tutti socialisti?". E Craxi ha detto: "Sì, perché?". "Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?" » 
In effetti ha anticipato i tempi di quella che 6 anni più tardi sarebbe stata la distruzione del partito socialista di Craxi in seguito a tangentopoli.
Urano di transito in sagittario era esattamente congiunto a giove e opposto a sè stesso. Forse inconsciamente Grillo sentiva che il rapporto contrattuale con la rai cominciava a stargli stretto?
A questo punto la carriera di Beppe Grillo prosegue nei teatri sempre gremiti dello stesso pubblico che lo seguiva in Tv.
Qui la sua libertà espressiva è al massimo, non ha più regole rigide da rispettare e comincia a trattare i temi che nel corso del tempo saranno i suoi cavalli di battaglia: in particolare la lotta contro l'inquinamento ambientale, lo strapotere delle multinazionali e il grande interesse per le energie rinnovabili.
Nel 2005 una nuova svolta: è cominciata l'era di internet e Grillo si rende conto di poter raggiungere il pubblico anche stando comodamente a casa (in fondo è pur sempre un cancro!). Fonda un blog che ben presto diventa uno dei più seguiti anche all'estero.
Per l'apertura del blog Grillo si avvale della collaborazione di un'azienda di strategie di rete la Casaleggio Associati che promuove nuove tecnologie e strategie di comunicazione.
Ricordiamo che per chi ha giove in VII casa come lui le collaborazioni sono una linfa vitale attraverso cui arrivano i risultati migliori. Nel marzo del 2009 a Firenze si svolge il primo incontro ufficiale delle liste civiche promosse da Grillo seguito dalla redazione della cosiddetta Carta di Firenze in cui ogni lista si impegna a sostenere temi ambientalisti e il ritorno alla gestione pubblica dell'acqua.
In autunno nasce il Movimento 5 stelle un vero e proprio movimento politico. In questo periodo Giove di transito è in aquario congiunto al Mc di Grillo ed entro il 2010 anno in cui il movimento si consolida Urano di transito in pesci perfeziona il trigono col sole cancro radix. 
Attualmente è in corso la campagna elettorale per le regionali in Sicilia aperta ufficialmente con la traversata a nuoto del comico dello Stretto di Messina (marte/nettuno).
Ma qual'è il filo conduttore delle tappe della carriera di questo personaggio? A nostro avviso il sole cancro in terza governato dalla luna in nona simboleggiano una capacità di empatia (cancro) con il pubblico (luna) attraverso varie forme di comunicazione finalizzate ad un obiettivo preciso (la luna è in capricorno) cioè cambiare qualcosa nel modo di concepire la società e la  politica in Italia.
In sostanza Grillo riesce ad arrivare, anche grazie al suo plutone/saturno in quarta casa che gli consente di captare gli umori sotterranei della gente, non solo alla testa ma soprattutto al cuore di moltissimi suoi concittadini al sud come al nord.
Questa sua abilità è un potere nelle sue mani e quindi anche una grande responsabilità nei confronti di tutti i suoi sostenitori non a caso plutone leone è congiunto a saturno nel tema natale.
Con l'ingresso di  saturno in scorpione che formerà un trigono prima a mercurio e poi al sole radix, Grillo deve raccogliere la sfida di utilizzare responsabilmente le sue doti a servizio della società e finalizzarle al bene comune, altrimenti ogni provocazione, ogni battuta, ogni grandiosa impresa sarà stata vana.


Ilaria Ciarletta    Annaluce Maroncelli






giovedì 4 ottobre 2012

Nel segno della Bilancia



   Il segno della Bilancia inizia con l'autunno, i giorni e le notti si equilibrano nella durata (equinozio d'autunno), la natura inizia una fase di riposo, si avvia il grande ciclo involutivo della vegetazione, in questo segno è simbolicamente il punto mediano dell'equilibrio assoluto fra principio di evoluzione e quello della involuzione, ben rappresentato dall'immagine simbolo della Bilancia che misura, nei due piatti, i due pesi e le due misure. Questo simbolo realizza l'unione delle forze, delle persone, delle immagini, unisce le anime, i sentimenti come proiezione dell'unità indipendente in un'altra unità allo scopo di realizzare il doppio. Il glifo è composto da due linee orizzontali dove la superiore contiene nel centro un piccolo semicerchio molto simile al geroglifico egizio dell'equilibrio. In questo segno l'uomo integra il proprio Io con il Tu scoprendo le leggi della "societas" della polis, dell' unione tra due persone, ed è soltanto nella realizzazione dell'altro, nella conoscenza del Tu che il tipo Bilancia realizza pienamente il proprio essere, per ottenere questo deve necessariamente cercare il contatto con l'altro, conoscerlo, soffrire l'incertezza dell'incontro, rischiare una delusione e soffrire per realizzare l'unione. Il mito di Eros e Psiche è quello più idoneo a delinearne il significato più profondo, poichè in esso c'è la ricerca dell'immagine ideale del Tu che non sempre nel reale avviene come proiezione, ma deve avere una propria autonomia evolutiva. La leggenda narra che Psiche sposa Eros Dio dell'Amore e insieme vivono in un luogo oscuro dove le è impossibile distinguere le forme dell'amato. Psiche è desiderosa di vederlo anche se ciò non è possibile per veto divino. Cede al desiderio e accende la propria lanterna a olio (lampada del sapere) cosi' da illuminare lo sposo, ma mentre si piega per guardarlo meglio, l'olio  versato sveglia Eros che infuriato per la disubbedienza commessa dalla sposa la abbandona. Da quel momento inizia il desolante peregrinare di Psiche alla ricerca del suo amato. E' tanto disperata per ciò che ha stoltamente perso che tenta il suicidio gettandosi da una rupe. Ma una voce le viene in aiuto indicandole cosa fare: scendere negli inferi per cercare l'otre dei profumi magici di Persefone superando i numerosi ostacoli infernali, ne viene in possesso, ma ancora una volta è incauta, il cofano si apre e i profumi si dissolvono lasciandola esanime. Eros impietosito interviene e con l'aiuto degli Dei la riconduce nell'Olimpo ove la sposerà. Questa simbologia sembra significare l'impossibilità di trovare nella natura umana l'equilibrio ideale. il concetto dell'equilibrio e della giustizia si riflettono astrologicamente nella presenza di Venere quale pianeta governatore del segno e Saturno in esaltazione: l'amore e la giustizia, il sentimento e il rigore della ragione si fondono per evitare il "disordine".
 E' il secondo segno della triplicità d'aria ed è un segno cardinale. il tipo Bilancia è prevalentemente un nervoso sentimentale, generalmente socievole, affabile, molto controllato sul piano formale. La sua sfera affettiva viene spesso manifestata con calore e intensità: Teme molto le offese provenienti dall'esterno, spesso si sente ferito o depresso, la delusione è un tratto caratteristico. Il suo istinto sociale è molto forte, adesione e coesione sono tratti caratteristici. Armonia, grazia, intelligenza e creatività sono qualità peculiari e illuminate dal suo governatore Venere.                      

I. Ciarletta   AL. Maroncelli


 

Translate