Il quarto segno zodiacale annuncia l'estate, il solstizio d'estate dove il giorno più lungo incontra la notte più corta. E' il tempo della vegetazione rigogliosa, il grano matura. L'elemento del Cancro è l'acqua profonda e limpida. Il Cancro porta in sè l'imago mater, il grande archetipo della madre che reca in grembo il germe della vita. L'immagine più appropriata, simbolo zodiacale del segno è quella del granchio, il crostaceo protetto dalla dura corazza che vive tra acqua e aria, assai prolifico e schivo. Il segno del Cancro e' dominato dalla Luna che rappresenta la madre archetipica e la gestazione materna. E' il segno che forma un ideale ponte tra il mondo delle cause e quello delle realizzazioni, cosi' come la madre è il ponte tra la razza e il figlio che la perpetua, l'unione del presente con il passato ed è per questo che è considerato il segno della reminiscenza e della nostalgia dato il suo carattere ricettivo passivo e la rinuncia alla supremazia e al dominio. Nel Cancro è racchiuso il senso di tutto l'arco vitale, in esso si esprime la nascita, ma anche il divenire e il consumarsi dell'esistenza. Per la psicologia di Jung il Cancro rappresenta nel profondo inconscio personale il karma genitoriale: dalla nascita si entra nella vita e si torna fatalmente al nulla originario attraverso la morte. Nel Cancro si riflette il mito di Edipo: l'individuo vivente che ha in sè il segreto bisogno inconscio di tornare sempre alla madre, nella dimensione lunare dove emergono tutte le nostalgie, i rimpianti struggenti, infanzia e senilità si presentano come estremi dell'arco cancerino che racchiude tutta la potenzialità dell'essere umano.La valenza psicologica di questo segno zodiacale è la strutturazione della vita inconscia e istintuale dell'individuo che emerge lentamente dalle acque come un essere che lascia il guscio protettivo e tasta circospetto lo spazio intorno a sè. L'adattamento passivo e ricettivo è la regola aurea del tipo Cancro, poichè non ama la competizione aggressiva, sente che nella lotta non c'è facile vittoria anzi spesso sopraggiunge la cocente sconfitta e quindi la delusione che ne consegue scatena la regressione, la nostalgia di momenti migliori; è tendenzialmente introverso ed emotivo più portato alla passività che all'azione. In altri casi troviamo soggetti spinti verso continui cambiamenti con sensazioni sempre rinnovate ed esasperate che rendono la sfera affettiva complessa e instabile. E' astrologicamente risaputo che è un tipo "lunatico" per cui il suo umore varia facilmente e i suoi comportamenti diventano imprevedibili. La sua realizzazione psicologica dipende dalla natura del complesso edipico che ne è alla base proprio come archetipo e come scrive Barbault: " la riuscita del Cancro non sta nella dipendenza dalla madre o nel suo rigetto, bensi' nell'accettare o realizzare i valori materni nell'autonomia di una personalità adulta" è un segno zodiacale difficile da portarsi poichè ha per destino il passaggio attraverso il karma genitoriale e materno in particolare. Questo lo rende particolarmente affascinante ed enigmatico proprio per i molteplici aspetti indecifrabili. Il Cancro vive interamente il sortilegio della notte: il mondo inconscio, magico e infido si impone nel mondo della coscienza. In questa sfera si giocano gli archetipi della madre e del figlio, l'uomo e la Luna, gestazione e nascita. Il Cancro è lo stare tutti insieme, proteggersi nel calore domestico dove si può sentire il mondo esterno come un pericolo che incombe. E' la paura di crescere, di diventare adulti, è galleggiare e fluttuare fra utero e vita.
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giovedì 20 giugno 2013
lunedì 17 giugno 2013
Donato Bilancia ( rubrica Astro Crime )
Donato Bilancia detto Walter è l'omicida italiano più "prolifico" degli ultimi decenni; nell'arco di 6 mesi dal 16 ottobre 1997 al 21 aprile 1998 ha ucciso 17 persone in Liguria prima di essere arrestato il 6 maggio 1998.
Ma chi è Bilancia? Nasce a Potenza , ma si trasferisce con la famiglia a vivere in Liguria, marte,urano, sole sono in cancro tra prima (marte) e seconda casa (sole, urano), l'ascendente è gemelli, la luna in vergine e mercurio isolato in leone. Lo stellium in cancro è fortemente leso in quanto punto focale di una quadratura a T che coinvolge giove ariete e nettuno bilancia sull'asse 5/11. La figura paterna ( urano/sole quadrati a nettuno/giove) è vissuta come assente, scostante e disinteressata se non per i bisogni materiali. La mamma è percepita come dipendente dal marito, fredda (luna vergine congiunta a saturno) e interessata solo alle esigenze pratiche del figlio. Nessuno dei due genitori è in grado di accudirlo secondo i suoi bisogni amplificati dalla sensibilità cancerina.
In età infantile e successivamente durante l'adolescenza Donato viene sottoposto a veri e propri abusi psicologici da parte dei genitori che non accettano alcune sue fragilità. Inoltre il fratello maggiore è costantemente percepito come favorito rispetto a lui in tutto. Dopo la scuola dell'obbligo i suoi atteggiamenti si fanno sempre più trasgressivi e comincia a violare la legge divenendo un ladro professionista. La luna che governa il cancro è in vergine congiunta a saturno, per cui Bilancia manca di empatia, non percepisce i sentimenti altrui, le emozioni sono "sterilizzate", egli non è stato valorizzato nell'infanzia in famiglia e questo lo ha reso un anaffettivo. Attraverso i furti e il gioco d'azzardo Donato si sente accettato per la sua abilità incurante delle intrusioni che effettua nella vita delle sue vittime. In particolare la sua fama di giocatore brillante, lo inorgoglisce regalandogli una sensazione di autostima mai provata prima.
Sole/marte/urano si esprimono al meglio nella abilità di scassinatore. L'asse 5/11 leso da giove/nettuno lo porta a vivere un'identità falsata fuori da ogni regola sociale. Nel 1987 quando plutone dallo scorpione quadra mercurio leone in terza casa il fratello si suicida gettandosi sotto un treno col figlioletto in braccio. L'evento drammatico scuote profondamente Bilancia e conferma l'esistenza di una grave problematica a livello familiare. Passeranno 10 anni prima che l'enorme rabbia accumulata da Donato nei confronti della famiglia d'origine si tramuti in furia omicida.
Il suo marte cancro fortemente leso non dimentica soprattutto i tristi episodi infantili ed è in grado di covare un rancore sordo che esplode al passaggio di saturno ariete su giove che attiva la quadratura a T radix.
Bilancia ha un crollo di autostima dovuto al tradimento di una persona dell'ambiente del gioco nella quale incautamente riponeva fiducia. E' la goccia che fa traboccare il vaso.. Plutone transita al trigono di mercurio leone e attiva le fantasie omicide: la vittima viene uccisa in casa con un nastro adesivo. Così comincia la sua breve, ma intensa "carriera omicida". Secondo le perizie psichiatriche le prime vittime sono uomini spesso in divisa (metronotte, cambiavalute) e simboleggiano l'autorità paterna; successivamente si sposta verso le donne prima prostitute poi normali signore incontrate e uccise nei bagni dei treni. Qui Donato si sta rivolgendo simbolicamente verso sua madre e il treno è protagonista come lo fu nel suicidio del fratello (plutone/mercurio in casa 3)...Il 6 maggio 1998 dopo ben 17 omicidi Bilancia viene arrestato, processato e condannato a 13 ergastoli anche grazie alla testimonianza di una vittima transessuale miracolosamente scampata alla sua follia omicida. Al momento dell'arresto non oppone minimamente resistenza e confessa anche il primo omicidio che nessuno aveva ricondotto a lui. La furia è placata, ma il suo animo non troverà facilmente la pace.
martedì 28 maggio 2013
Amore e libertà di Lidia Fassio
Il punto è che tutti e pertanto anche i portatori di innovazione, siamo vissuti dentro ad una famiglia che ha fornito dei valori ed una determinata modalità di stare in coppia che si è sedimentata e che è attiva nella mente.
Così, quando troviamo in un tema natale i simboli di relazione quali Venere e Luna, o, nel caso di una donna anche il Sole, legati ad Urano ecco che il soggetto portatore può trovarsi a vivere una forte lacerazione all’interno tra i valori lunari, venusiani o solari, molto più sensibili all’adattamento educativo e al mondo esterno di quanto non lo sia invece Urano che desidererà sempre e comunque sradicare il simbolo che tocca dalle influenze del passato per portarlo a cogliere ciò che di più nuovo scorre nello spirito del tempo in cui sta vivendo.
Così, chi ha questi aspetti nel tema natale può consciamente iniziare una relazione di tipo tradizionale, ma trovarsi poi esposto ad un conflitto interiore che darà battaglia al di fuori della coscienza, costringendo a vivere in un clima di instabilità che dovrà essere analizzata e compresa. Infatti, noi siamo in genere più propensi a riconoscerci nei valori indicati dai pianeti personali e questo può essere fonte di problemi allorchè Urano vuole imporre la sua verità.
Gli Uraniani vengono – superficialmente - considerati inaffidabili, ma, questo è in buona parte legato alla difficoltà che avvertono nei confronti della loro profonda diversità interiore, di quel lato di sé che li spinge a non conformarsi, a non adattarsi alle convenzioni, ma più spesso di quanto non si pensi, a non comprendere bene quali siano i reali problemi che agitano il loro mondo interiore e che li rendono così tanto insofferenti alla routine e all’abitudine.
Chi fa astrologia sa che Urano non può stare dentro a confini definiti; ha bisogno di novità e di stimoli e questi non possono che arrivare dalla sperimentazione e dalla ricerca continua di ciò che ancora non è conosciuto. Il trovano a fare dei passi che poi non possono in alcun modo mantenere perché il loro mondo interno le distrugge.
In effetti, le caratteristiche di Urano non sono sempre così chiare come sembrano: tutti lo vedono come un pianeta rapido, quasi fulmineo, facile a proporre tagli e cambiamenti di rotta, apparentemente senza rimpianti e ripensamenti. In realtà Urano è un’istanza della nostra psiche che lavora per buona parte al di fuori della sfera dell’Io conscio per cui, ciò che vediamo e cataloghiamo come instabilità ed imprevedibilità è solo ciò che accade quando l’intero processo entra nella coscienza.
Urano ha il compito di mettere in crisi i valori acquisiti dai pianeti personali, li sconvolge e li ribalta, li cambia nell’inconscio e poi, all’improvviso, li fa entrare nella coscienza che, a quel punto, è sconvolta e non può che agire il cambiamento richiesto e già completamente preparato all’interno.
Questa modalità contribuisce ad alimentare la fama degli uraniani di essere leggeri ed instabili e soprattutto non affidabili nelle relazioni.
Il punto invece sta nel fatto che gli uraniani devono conoscere bene la forza che muove i loro pensieri e le loro azioni e devono sapere che faticano a restare dentro a parametri o regole che appartengono alla tradizione e, pertanto, il loro “si” è strettamente collegato al qui e ora e non intende essere portato nel “per sempre”; per questo hanno il dovere di far presente questa loro particolarità evitando di dare l’impressione di essere in grado di ipotecare un futuro che loro sentono in continuo movimento. Per Urano sono importanti il sentimento, lo scambio, la capacità di mantenere entrambi una precisa identità senza pensare a strane follie di fusione o di ripiegamento sull’altro: per Urano ciò che c’è deve essere autentico, altrimenti può tranquillamente finire in quanto non vi sono problemi nel chiudere e nel tagliare; la difficoltà sta però nel fatto che convenzionalmente vi è l’idea che il rapporto debba essere “eterno” anche se, la realtà appare ben diversa.
Per Urano l’amore è veramente “libertà” per cui, se il rapporto riuscirà a stare dentro a canoni di condivisione, di affinità e di rispetto delle reciproche diversità, allora sarà affidabilissimo in quanto giorno per giorno si sceglierà di mantenere l’ impegno che però sarà sempre e solo con l’altro e non con lo stato o l’istituzione; non succederà invece nulla di tutto questo se la relazione finirà per essere una gabbia che impoverirà le due individualità: se uno ha un potere più forte dell’altro e se, uno dei due si sente svuotato perchè deve privilegiare ciò che ama e desidera l’altro o, infine, se è in piedi una relazione che si basa su motivazioni diverse da quelle dettate dal sentimento.
Il punto per Urano è essere in linea con la propria autenticità; agli Uraniani non interessano i contratti ma al limite i patti che le persone fanno tra loro, tenendo presente che, in fondo, non vi è nulla che, una volta fatto, non possa essere cambiato se non vi sono più i presupposti.
Urano ci insegna ad essere liberi dentro.. ovvero ad essere esattamente quello che siamo senza le sovrastrutture messe in piedi per salvaguardare le sicurezze personali o sociali.
lunedì 20 maggio 2013
Sotto il segno dei gemelli
Il segno zodiacale che conclude la primavera: l'energia che nell'Ariete è magma caotico, nel Toro comincia a manifestarsi nella terra, nei Gemelli inizia a strutturarsi e a ripartirsi secondo un principio di armonia. Inizia il ciclo della differenziazione e individuazione. Sono due parti opposte e complementari che nel segno dei Gemelli si uniscono. L'immagine simbolica abituale è quella di due adolescenti che si tengono per mano, uno ha la lira di Apollo, l'altro impugna la mazza di Ercole, cioè simboli di armonia e forza, luce e potenza. Ha per elemento l'aria, l'inspirare e l'aspirare. I miti e i simboli inerenti ai Gemelli sono molti, tra questi il più celebrato è quello simboleggiato dai Dioscuri, dalla coppia Castore e Polluce. Soltanto Polluce, ci narra la mitologia greca è il divino in quanto nato da Leda fecondata da Giove trasformato in cigno. Castore invece nasce dall'unione con Tindaro ed è quindi un mortale. I due gemelli sono protetti da Mercurio che li fa educare affinchè diventino due eroi. Nel duello sul monte Targeto, Castore e Polluce da una parte, Ida e Linceo dall'altra si affrontano per contendersi le proprie amanti e qui davvero rifulge il drammatico e affascinante simbolo dell'amore che lega i due fratelli. Linceo e Ida uccidono Castore, ma Polluce si rivolge al divino padre Giove affinchè gli conceda l'immortalità divina cosi' che possa dividere con lui il regno eterno perchè è troppo il dolore che prova a separarsi dal fratello. Giove accoglie la preghiera, fulmina Ida e permette ai due fratelli di trascorrere l'immortalità uniti sei mesi negli inferi e sei mesi nell'Olimpo. Questo mito evidenzia l'alternarsi dei richiami istintuali o intellettuali. Talvolta si vedono dei tipi Gemelli incapaci di realizzare una felicità equilibrata e propendono verso il disprezzo ironico di ogni affettività, oppure elaborano una vera e propria sublimazione e l'affettività viene intellettualizzata e in questo modo il Gemelli si difende aristocraticamente dalle esperienze esterne sentite come volgari. Quindi come nel mito una dualità che si scontra fra contenuti interni e sollecitazioni esterne. Come Polluce è angosciato all'idea di essere diviso per sempre da Castore, cosi' porta per sempre in sè l'archetipo della scissione e davanti alle prove che sollecitano la personalità in un senso o nell'altro può precipitare nell'angoscia della separazione o della perdita. Rappresenta il desiderio di conoscere, ma anche il dolore insito nell'esperienza perchè conoscere non significa solo assimilare e arricchirsi con il reale, ma anche abbandonare le illusioni, l'incoscienza, le gioie elementari e le calde sicurezze protettive dell'infanzia, c'è dunque uno sdoppiamento doloroso, istinto vitale e istinto di conservazione si compenetrano a vicenda, ragiona troppo per abbandonarsi, la sua mistica è imperniata di razionalismo. Nello schema psicoastrologico il tipo Gemelli è di costituzione astenica-longilineo, il temperamento è nervoso. Mobilità e rapidità sono ulteriori caratteristiche di questa tipologia: mobilità mentale, motoria e verbale, che deriva dal bisogno interno di cambiamento che obbedisce ad una attenzione che si sposta da un oggetto all'altro. L'intelligenza è viva, adattabile, ma anche capace di evitare contatti profondi o coinvolgimenti stretti. All'interno del tipo Gemelli contano gli altri, soffre di essere soltanto se stesso, ha bisogno degli altri, ha bisogno di essere visto dagli altri per esistere. Cosi' in questa psiche Gemelli ci sono due esseri (richiamo al mito ) che si fronteggiano: l'essere per sè e l'essere per gli altri. il tipo Castore è un soggetto nervoso, emotivo, poco attivo con valori lunari e mercuriali, fantasioso ingegnoso. Il tipo Polluce è invece sanguigno poco emotivo-attivo, con predominio di valori solari e giovenali.Questo è il tipo Gemelli calmo, intellettuale, padrone di sè, capace di controllare la vita affettiva con razionalità e difese al limite dell'indifferenza, dotato di senso pratico e inventiva si proietta facilmente nel futuro, mentre il tipo opposto vive soltanto il presente.In realtà non si trovano mai i due tipi cosi' nettamente separati, poichè la dialettica integrante della polarità è sempre attiva.
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venerdì 17 maggio 2013
Luigi Chiatti " Il mostro di Foligno" (rubrica Astro Crime)
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Il fatto di cronaca risale a 21 anni fa e riguarda il rapimento e l'omicidio del piccolo Simone Allegretti 3 anni e, circa 6 mesi più tardi, di Lorenzo Paolucci 13 anni nelle campagne intorno a Foligno.
Il responsabile è reo confesso e chiede di essere messo in prigione altrimenti potrebbe farlo di nuovo.. Ma chi è Luigi? E' un gemelli ascendente bilancia con uno stellium che comprende sole, luna, marte e mercurio in casa 9. Venere in toro è sempre in casa 9 opposta a nettuno casa 2 entrambi quadrati a giove leone casa 11. I governatori del segno solare e dell'ascendente sono gravemente lesi : mercurio infatti è quadrato a Plutone/urano in casa 12 vergine e venere fa parte del quadrato a T. A completare il quadro c'è un saturno in ariete che occupa la casa VII insieme al Nodo nord e a Chirone.
Nella vita di Luigi c'è l'orfanotrofio ove viene abbandonato dalla madre che non verrà più a riprenderlo come lui sogna. Le figure genitoriali sono quindi inesistenti per lui: sole/luna congiunti (luna nuova) indicano una nascita al buio in una confusione di ruoli e di identità aggravata da nettuno casa 2 opposto a venere toro assoluta assenza di ambiente familiare, di calore, di abbracci, di affetto. Luigi (vero nome Antonio) cresce privo di punti di riferimento subendo anche violenza sessuale (marte punto centrale dello stellium gemelli è quadrato a plutone) probabilmente ad opera di un sacerdote. A 6 anni viene adottato da una famiglia benestante che gli cambia il nome in Luigi (dopo sei anni!), ma il vuoto affettivo rimane. Il padre medico è immerso nel lavoro e la madre non comprende i profondi bisogni del bambino già traumatizzato dagli eventi del passato. In seguito all'adozione il sogno che la mamma torni a prenderlo si infrange definitivamente e si fa strada in lui un disprezzo verso il corpo femminile. Luigi è fisicamente cresciuto ma dentro è rimasto un bimbo senza identità incapace di relazionarsi con alcuno. E' divenuto un adolescente estremamente introverso (mercurio leso) anche se riesce a diplomarsi e a lavorare. La sua vita sociale è totalmente inesistente ma il bisogno di sentirsi amato e accettato è fortissimo dati i suoi valori gemelli/bilancia. Comincia così a coltivare una fantasia : immagina di riuscire a rapire un bimbo, di fuggire con lui e di vivere felice in sua compagnia. In realtà quel bambino è lui stesso mai cresciuto. Gli è mancato tutto, amore, famiglia, regole, disciplina ingredienti fondamentali per crescere. Il 4 ottobre 1992 mette in atto il piano rapendo Simone. Purtroppo il bambino dopo un pò si stanca, comincia a piangere e Luigi, che non tollera frustrazioni, vede di nuovo il suo sogno infrangersi e lo uccide nel tentativo di calmarlo. Con Lorenzo riesce ad instaurare un rapporto più profondo, ma anche qui viene respinto quando tenta un avance. La fine sarà drammatica. I transiti di quel periodo vedono protagonisti plutone e giove. Plutone è in scorpione e si congiunge a nettuno radix attivando la quadratura a T di Chiatti. Giove transita in vergine e sta per passare sull'ascendente bilancia. Non dimentichiamo che giove è un pianeta fondamentale nel tema in quanto "punto focale" della quadratura a T (giove/nettuno/venere). La sua posizione in casa 11 simboleggia l'esigenza insopprimibile di trovare qualcuno che colmi il vuoto affettivo, un amico speciale, un bambino che gli "faccia compagnia". La lesione di giove amplifica questo bisogno e le relative fantasie che Luigi si costruisce. Il transito di giove sull'ascendente segna il passaggio del progetto da una fase di "gestazione" (12 casa) alla realizzazione pratica con tutte le drammatiche conseguenze.
Attualmente Chiatti è detenuto in carcere per scontare la pena e per ovvi motivi di pericolosità sociale; qui ha ritrovato una dimensione protetta simile a quella dell'istituto in cui fu abbandonato: forse era proprio quello che desiderava.
lunedì 15 aprile 2013
Pietro Maso libero dopo 22 anni di carcere. ( rubrica astro crime )
tema e transiti delitto
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La notte del 17 aprile 1991 nella villetta di un paesino in provincia di Verona si consuma un macabro omicidio. Pietro Maso aiutato da tre suoi amici uccide i genitori allo scopo di impadronirsi dell'eredità. Cercano di costruirsi un alibi fingendo di essere andati in discoteca ma poco dopo crollano e confessano tutto.
Ma chi è Maso? E' un cancro con venere congiunta al sole, ascendente bilancia, luna toro in casa VII, mercurio leone al Mc opposto a marte e nodo nord in acquario in casa IV.
Pietro simboleggia appieno il lato ombra dell'archetipo venusiano; il suo tema è governato da venere maestra dell'ascendente che unita alla luna toro ci fa comprendere l'importanza della madre nella sua vita. Egli vive costantemente al di sopra delle sue possibilità poichè indossa abiti firmati e guida auto di lusso, ma in tutto questo anzichè essere osteggiato è pienamente appoggiato,o almeno questa è la sua percezione, dalla madre figura onnipresente (luna toro) che lo aiuta a confezionare i vestiti da lui stesso disegnati. Le due sorelle rimangono nell'ombra poichè lui è ultimogenito e attira su di sè l'attenzione eccessiva della mamma come unico maschio.
In famiglia la figura paterna rimane piuttosto assente se non a livello materiale (sole/giove), fornendo abbondanti mezzi di sussistenza derivanti dalla coltivazione di terreni a vigneto. Urano governatore della IV casa si trova in casa12 e il sole è in nona: questo padre è psicologicamente lontano e la mancanza di aspetti saturniani fa sì che Maso non abbia la coscienza del limite, il senso del dovere, il rispetto degli altri familiari e non. Il principio di piacere in assenza di un super-io forte si espande a dismisura ed è l'unico scopo della vita del ragazzo.
Bella vita, divertimenti, donne richiedono parecchio danaro e Pietro arriva a falsificare un assegno della madre per procurarselo.. Intanto elabora un piano che prevede l'eliminazione dei genitori e delle sorelle, ma i vari tentativi di attuarlo vanno a vuoto a causa della titubanza dell'amico Giorgio Carbognin che non se la sente di dare il primo colpo mortale.. L'omicidio è quindi ampiamente premeditato ma paradossalmente a forza di parlarne le figure da uccidere non sono più viste come genitori ma come esseri quasi inanimati.. Pietro a causa del suo narcisismo non è in grado di costruire una relazione affettiva con alcuno e in quel periodo il transito di plutone in scorpione nella sua prima casa alimenta il suo bisogno di protagonismo sfrenato: gli altri sono visti come ostacoli alla sua affermazione e vanno eliminati.. Oltretutto Pietro rischia che la mamma scopra l'assegno falso ed è questo timore (insopportabile per un cancerino) che porta alla decisione finale.
Notiamo ancora che plutone in quel periodo aveva formato il trigono con sole/venere, l'opposizione con la luna (madre) e la quadratura con marte radix in casa IV(padre). Simbolicamente l'io prima casa ( fatto solo di immagine esteriore) di Pietro se voleva sopravvivere doveva annientare entrambi i genitori e così fece.
Quella notte tuttavia alle prese con la trasformazione del piano in realtà le cose non vanno come lui ha immaginato..Da notare che i suoi complici indossano maschere di carnevale, mentre lui è a viso scoperto (più tardi dirà che non ne aveva bisogno perchè la sua vita era una continua recita). Tutti i ragazzi Pietro compreso scoprono che uccidere è difficile e impiegano molto tempo prima di riuscire nel terribile piano.. i poveri genitori infatti si difendono in tutti i modi prima di soccombere. La simulazione di rapina non convince gli inquirenti che in poco tempo comprendono la terribile verità.
Ora Maso è un uomo libero dopo un percorso rieducativo e religioso in carcere e non è un caso che sia uscito con il transito di Plutone in capricorno opposto alla congiunzione sole/venere. Forse il carcere ha rappresentato per lui quel limite (saturno) che non aveva in famiglia e in questi anni plutone ha fatto una lunga opposizione al suo saturno radix gemelli sull'asse seconda/ottava che potrebbe aver agevolato la ricostruzione di una identità basata non più sulla esteriorità, ma su valori interiori. Rimane su di lui il marchio dell'efferato crimine commesso, egli stesso afferma di essere stato "il male assoluto" , ma questa discesa agli inferi potrebbe essere l'unica via per tornare a vedere la luce del sole.
domenica 14 aprile 2013
Sotto il segno del Toro
La vegetazione si espande, i fiori sbocciano e nel caldo sole di maggio si schiudono le uova, l'energia vitale si ordina armoniosamente nel Toro, simbolo della fertilità nel regno naturale che coincide con la primavera. La spinta energetica impressa dall'Ariete si espande traducendosi in materializzazione nel terreno segno del Toro. E' il simbolo della Madre Terra, il grembo fertile che ha ricevuto il seme e si prepara alla crescita. Insito nell'uomo è radicato un binomio inscindibile legato alla consapevolezza della propria sopravvivenza: il bue e la terra, fonti di vita, certamente se mancavano i frutti della terra e i bovini, gli uomini sarebbero andati incontro alla carestia e alla morte. Il geroglifo del Toro, ricorda la schematizzazione della testa di bue, di immediata percezione. il bue, toro o vacca( graficamente nella pittura antica non è possibile giudicare il sesso del bovino) ben presto entrano nella mitologia come simboli sacri di vita, nutrimento e messi in relazione a Dei maschili e femminili. Alla base del rapporto tra l'uomo e la vacca ci deve essere stato sicuramente un fondamento psicologico relativo al culto della Dea Madre. Quasi un rapporto di figlio con la madre. Il significato mitologico del Toro è vastissimo: esso appare in tutte le culture dell'area mediterranea come simbolo di fertilità e nutrimento materno. il culto di Mithra e il sacrificio del toro ci aiuta a comprendere la struttura psicologica e inconscia di questo tipo astrologico. Mitra era una divinità orientale, espressione del principio assoluto, il Logos, Dio stesso, senso dell'eternità in stretta relazione con Helios, il Sole. Nel culto di Mithra il toro viene sacrificato per simbolizzare il superamento degli istinti della dimensione immanente. Mithra uccide il toro considerato come mostro e ritenuto pericoloso, in questo si può intuire un vero e proprio meccanismo difensivo: la rimozione o annullamento e la sublimazione che l'uomo usa nel rapporto figlio-madre e figlio-padre, vede nel toro la madre (simbolo di fertilità), ma anche il padre, il maschile fecondante.
Il mito ci racconta che Mithra dopo aver catturato e soggiogato il toro si presenta al Sole e a lui si identifica e ne riceve gli attributi. Mithra rappresenta l'archetipo del figlicido, cioè dell'odio dei padri verso i figli e delle fantasie distruttive del genitore che teme di essere usurpato nel potere. Il Toro dunque contiene l'archetipo dell'energia istintuale indifferenziata: è in questo secondo segno zodiacale che si determina la libido. Mithra vuole realizare la sua natura, onorare il suo nome che significa "sole" e "amore", per fare questo deve vincere proprio quell'aspetto che più lo trattiene lontano dal cielo, deve sacrificare l'istintuale che si identifica nella natura del Toro e quindi la polarità del supremo male (istinto bestiale) e del supremo bene (la catarsi, la vittoria sulle tentazioni, la trascendenza). Mithra abbatte il toro, rifiuta la profonda libido per accedere ai tesori custoditi nel Sole e da cui verrà incoronato per venire poi in possesso delle sue prerogative di potenza. Per questo motivo il Toro è considerato il segno dell'amore, del sacrificio e l'apoteosi della fusione mistica con la propria matrice, l'istinto sessuale, l'eros dionisiaco è sublimato e simbolizzato. Questo mito conferisce al Toro zodiacale un grande ruolo catartico e trasformatore, ma non sempre la sublimazione è raggiunta, allora molti soggetti lamentano il conflitto e spesso ne rimangono consapevolmente risucchiati, oppure reprimono l'istintuale e si aprono solo parzialmente alla trasformazione. Nel Toro, come secondo segno, in analogia alla seconda casa oroscopica si delinea il comportamento affettivo emozionale e sessuale dell'individuo, si deve quindi valutare se il desiderio/piacere viene appagato nel bambino oppure frustrato, se c'è la soddisfazione orale (allattamento) o la privazione, questa connotazione si rivelerà nella vita adulta in quei settori ove l'individuo ha oroscopicamente il segno del Toro. Cosi' se un individuo per esempio ha il segno nella settima casa cioè relativa al rapporto di coppia e alle associazioni, manifesterà in larga misura la propria organizzazione libidica acquisita più o meno soddisfatta nel rapporto con il partner.
La tipologia taurina è prevalentemente riferita al simbolo: costituzione robusta e notevole sviluppo del sistema osseo e muscolare. Il temperamento è malinconico, con spiccata tendenza al nervosismo e irritabilità. La risposta agli stimoli è lenta, e la reazione è spesso molto controllata o al contrario irruenta, ma inappropriata. Si potrebbe definirlo un vero ruminante psichico. Nasconde bene le sue inquietudini, ma si spaventa e disorienta facilmente. In genere meticoloso, abitudinario e adattabile a tutte le situazioni. La sua intelligenza è pratica e tutte le esperienze sono riportate alla dimensione concreta. La sensibilità non eccelle e in qualche caso è notevolmente egocentrico. Nella tipologia meno evoluta si evidenziano personalità che circoscrivono le loro esperienze e interessi al microcosmo del loro mondo familiare. Amano le consuetudini e i modelli affettivi ben saldi e tradizionali, non lasciano spazio alla fantasia, ma aderiscono in toto alla vita immediata, concreta e utilitaria. Nei soggetti più evoluti il senso della vita è più impregnato di idealismo, possono essere molto ricettivi e pur cercando realtà e concretezza riescono ad interpretare la vita fuori da schemi usuali ed esprimono buon gusto, senso del bello e di tutto ciò che è esteticamente apprezzabile. L'affettività è di tipo passionale, l'oralità, pur sempre presente, può essere sublimata ed esprimersi a livello intellettuale e creativo. In tutte le tipologie si riscontrano pazienza e stabilità del carattere, collera facile e forte concentrazione sugli aspetti concreti dell'esistenza.
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